The Amazing Spider-Man, Andrew Garfield sul "trauma" di lavorare a progetti che mutano in corso d'opera

Durante una puntata di Actors on Actors, a Amy Adams e ad Andrew Garfield hanno avuto modo di parlare di piccoli "traumi" legati ai film di supereroi

Redattore su BadTaste.it e BadTv.it.


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Nel corso di una puntata di Actors on Actors Amy AdamsAndrew Garfield hanno avuto modo di parlare dei film dedicati ai supereroi, le cui storie catturano sempre più l’attenzione e le critiche del pubblico. I due hanno messo in luce come, spesso, le star firmino per determinati progetti sulla base di idee che, in fase di produzione, prendono direzioni alternative o completamente diverse.

Accade spesso nelle grandi produzioni e, a detta dei due,  è successo in casi come The Amazing Spider-Man o Batman v Superman: Dawn of Justice. Sia Garfield che Adams hanno infatti ammesso che, spesso, c’è qualcosa di leggermente "traumatico" quando la storia prende il sopravvento sugli stessi personaggi, specialmente se si tratta di ruoli che gli attori amano particolarmente. Come dichiarato da Garfield:

C’è qualcosa che è accaduto nella mia personale esperienza. Ho firmato per servire una storia e un personaggio incredibili. Io, poi, mi maschero da Spider-Man da quando ho 3 anni. Poi sono arrivati i compromessi, e la cosa mi ha spezzato un po’ il cuore.

Aggiunge Amy Adams:

Anche io ho firmato per una ragione, e poi tutto è diventato qualcosa di diverso. È sempre qualcosa che in effetti spiazza, e può spezzarti un po’ il cuore perché devi lasciare andare quell’ideale originario dal quale eri partito. Suppongo faccia comunque parte della crescita e della maturazione di tutti noi.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

Fonte: Variety

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