Terminator, il futuro del franchise è in forse
Più che al Tornerò la saga di Terminator sembrerebbe orientata all'Hasta la Vista Baby: gli incassi di Terminator: Genisys sono preoccupanti
Ora che Terminator: Genisys è arrivato nei cinema, i dirigenti degli studios citati devono far fronte alla cruda realtà dei fatti: un box office estremamente "povero" in relazione ai costi sostenuti per la produzione e promozione. Sono 279 milioni di dollari incassati a livello worldwide (di cui solo 82 dal mercato statunitense) dal film che ha richiesto un budget di 155 milioni (a cui presumibilmente possiamo aggiungerne altri 100 per la pubblicizzazione).
Ad oggi, l'unico mercato in cui Terminator: Genisys deve ancora debuttare è la Cina, dove arriverà il 23 agosto. Se la performance non sarà stellare, si prevede che il lungometraggio possa assestarsi fra i 375 e i 400 milioni di dollari complessivi. Una mole di denaro del tutto insufficiente a far dormire sonni tranquilli alla Paramount e alla Skydance (d'altronde a un gigante inaffondabile come la Disney i 400 milioni incassati da Tron Legacy non sono bastati per dare il via libera ai lavori del capitolo 3).
C'è chi come Rob Moore, il vice-presidente della Paramount, ha dato colpa alle recensioni negative del film e al passaparola generato, altri all'intricata storyline che Alan Taylor si è trovato a gestire, altri ancora alla mancanza di star di peso da affiancare a Arnold Schwarzenegger, giacché Emilia Clarke, Jason Clarke e Jai Courtney non rientrano propriamente nella categoria di una Jennifer Lawrence o un Chris Pratt. Ma la storia del cinema recente offre svariati esempi di tenacia produttiva ripagata ampliamente nel tempo: la Universal ha insistito e fatto una caterva di soldi con Fast & Furious, passato dai 363 milioni incassati dal quarto capitolo ai 626 del quinto fino ad arrivare al miliardo e mezzo di dollari raccolti dal Fast & Furious 7. Anche la Paramount e la Skydance, nonostante i 397 milioni di Mission: Impossible III nel 2006, hanno avuto modo di gioire con i quasi 700 milioni di Mission: Impossible - Ghost Protocol nel 2011.
Accadrà qualcosa di analogo anche per Terminator?
Nel cast di Terminator: Genisys troviamo Jason Clarke, Arnold Schwarzenegger, Jai Courtney, Emilia Clarke, Matt Smith e J.K. Simmons.
Il film è prodotto da Megan Ellison della Annapurna e da suo fratello David Ellison della Skydance. Dana Goldberg e Paul Schwake della Skydance producono a livello esecutivo, mentre la sceneggiatura è stata scritta da Laeta Kalogridis e Patrick Lussier.
La regia è stata affidata ad Alan Taylor, che aveva lavorato con Emilia Clarke proprio in Game of Thrones.
Ecco la sinossi:
Quando John Connor (Jason Clarke), leader della resistenza umana spedisce il sergente Kyle Reese (Jai Courtney) indietro nel 1984 per proteggere Sara Connor (Emilia Clarke) e per salvaguardare il futuro, un evento inaspettato crea una frattura nella linea temporale. Il sergente Reese si troverà in una nuova e sconosciuta versione del passato, dove si troverà di fronte ad improbabili alleati, tra cui il Guardiano (Arnold Schwarzenegger), nuovi pericolosi nemici, e una nuova missione inaspettata: Un nuovo futuro…
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