Ted Sarandos torna a difendere la chiusura di Netflix alle sale: "Portiamo ai registi il più grande pubblico del mondo"

La nota politica del gigante dello streaming ha recentemente fatto storcere il naso a due importanti filmmaker...

Condividi

In una conversazione con gli azionisti (via Deadline), Ted Sarandos, co-CEO di Netflix, è tornato a difendere la chiusura dello streamer nei confronti nelle sale cinematografiche, politica che ha fatto storcere il naso recentemente a due importanti cineasti.

Dopo aver sottolineato che "il nostro mercato è diverso", ora ribadisce:

Ci occupiamo di abbonamenti per lo streaming, e i nostri risultati si vedono. È un'ottima attività e si rivolge a un segmento molto ampio di consumatori e fan. I nostri 10 film più visti in anteprima su Netflix hanno tutti oltre 100 milioni di visualizzazioni, tra i film più visti al mondo. Il nostro desiderio è quello di continuare ad aggiungere valore ai nostri consumatori per i soldi spesi per un abbonamento. Crediamo che non farli aspettare per mesi per vedere il film di cui tutti parlano sia un valore aggiunto. Quindi quello che facciamo per i registi è... portargli il più grande pubblico del mondo per i loro film, e poi li aiutiamo a fare i migliori film della loro vita. Potrebbe trattarsi di uno qualsiasi dei nove titoli candidati al miglior film [agli Oscar] che abbiamo distribuito finora, o di uno qualsiasi dei dieci film più importanti che hanno raggiunto il miliardo di dollari al botteghino.

Alla domanda poi se crede sia possibile per un film entrare nello Zeitgeist senza essere uscito in sala, Sarandos risponde: "Sono sicuro che possiamo continuare a farlo e avere un impatto sulla cultura, anche se debuttano su Netflix”.

Fonte / Deadline
Continua a leggere su BadTaste