TCA 2012: Mark Pedowitz parla di The Selection, Battle Royale, Arrow e Sarah Michelle Gellar

Il boss di The CW vuole The Selection con i toni di Game of Thrones e discute la violenza di Battle Royale...

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Dopo aver letto le dichiarazioni dal TCA su Arrow , ci occupiamo della conferenza stampa di Mark Pedowitz, presidente di The CW, che torna a parlare di The Selection, Battle Royal e altri temi "caldi" legati al network

The Selection - “Credo fortemente nel concept”, conferma Pedowitz ai giornalisti. “I produttori hanno fatto un ottimo lavoro, ma non era la direzione che volevamo prendere in termini di toni. Volevamo che avesse un tono simile a The Hunger Games e Game Of Thrones.” Attualmente Elizabeth Craft e Sarah Fain stanno riscrivendo la sceneggiatura del pilot.

Battle Royale - Pedowitz conferma che il network vorrebbe sviluppare una serie del film cult giapponese, indicando comunque che le trattative per acquisire i diritti sono ancora all'inizio. Torna in auge il tema della violenza (la storia di Battle Royale vede dei bambini costretti a lottare fino alla morte, finchè non rimane in vita un solo contendente, ndt) e la stampa chiede spiegazioni a Pedowitz: “non pianifichiamo cose che non possiamo trasmettere e non andremo in quella direzione,” è stata la risposta sicura del presidente.

Arrow e il futuro dei personaggi DC - A settembre Arrow farà il suo esordio in tv e il network sta trattando con la Warner Bros Tv. per portare sul piccolo schermo altri personaggi dell'universo DC. “Anche se Arrow non dovesse funzionare, e io spero che funzioni per diverse ragioni, abbiamo intenzione di continuare lo sviluppo di personaggi dei fumetti”.

Ringer - “22 puntate in una stagione forse sono troppe per uno show seriale,” ammette Pedowitz, che ha ribadito la volontà di continuare a lavorare con Sarah Michelle Gellar, sia in qualità di attrice che di produttrice.

Rating - Recentemente, una replica notturna di 90210 ha ottenuto un 0.0 tondo, tondo: Pedowitz ha detto che i rating notturni hanno poca importanza per il network. “Il nostro riferimento è composto da un'aggregazione che comprende le piattaforme digitali”, spiega il presidente. “Possiamo sapere chi ci guarda in forma digitale, ma questo non conta per i rating Nielsen.”

Fonte: Deadline

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