Taylor Sheridan e Joe Rogan discutono dello stato di salute della commedia e del rapporto con la "cultura woke"

Per Taylor Sheridan la commedia può essere anche offensiva e, allo stesso tempo, avere funzioni "educative" innescando un processo che porta, anzi, all'empatia

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Il deus ex-machina del mondo di Yellowstone, Taylor Sheridan, ha partecipato come ospite al popolare podcast di Joe Rogan.

In quest'occasione, come vi abbiamo raccontato in questo articolo, Taylor Sheridan e il pocaster hanno parlato, ovviamente, anche della popolare serie TV, specie in riferimento a come, soprattutto ai tempi della prima stagione, non sia stata particolarmente apprezzata dalla critica.

Ma nel corso della chiacchierata fra i due, si è discusso anche dello stato di salute attuale della comicità e della commedia e di come ciò vada a intersecarsi con la cosiddetta "cultura woke" che rende impossibile ai comedian di oggi fare battute possibili fino a qualche tempo fa.

Una situazione che, secondo i due, va a detrimento della produzione stessa di "arte comica" che, per sua natura, può essere anche offensiva e, allo stesso tempo, avere funzioni "educative" innescando un processo che porta, anzi, all'empatia.

Tutto parte da una considerazione che viene fatta su Tropic Thunder:

Joe Rogan: Il mio film preferito fra quelli che non potresti mai e poi mai fare ora è Tropic Thunder. È un film fo**utamente grandioso! Sono davvero contento che non sia stato bandito in alcun modo come è accaduto a un sacco di libri. Cioè, se guardi cos'ha fatto Tom Hanks in Forrest Gump non è davvero nulla in confronto a quello che in tropic Thunder fanno con Simple Jack. Quando dicono che se reciti in un film "Lo sanno tutti, non si fa il completo ritardato!" oggi non si può neanche più dire quella parola.

Taylor Sheridan: No, ma se poi guardi quel film, che era fatto per essere offensivo, ma soprattutto per ridicolizzare noi del settore, specie quelli di noi che si prendono troppo sul serio. È una parte importante del nostro lavoro quella di dire "Ehi, ce la crediamo un po' troppo" e fare degli scherzi, delle battute su quello che facciamo è un modo anche per riflettere sulla nostra attività.

Joe Rogan: Quello che sta accadendo nel tuo settore è quello che avviene anche nel mio. Le commedie sono morte. Hanno ucciso un genere. I film con cui siamo cresciuti, roba come Tutti pazzi per Mary fino ad arrivare ad Animal House, non potresti mai e poi mai fare un film del genere oggi.

Taylor Sheridan: No. E per fare un passo ulteriore, i comedian, fin dai tempi di uno come Lenny Bruce, sono state persone, a prescindere che fossero uomini o donne, il cui lavoro era quello di spingersi il più possibile al limite per farci riflettere su noi stessi. Se pensi a dei grandi comedian come Eddie Murphy, Bill Hicks, Sam Kinison. O anche Robin Williams. Se guardi i loro show, beh, nessuna delle loro performance sarebbe accettata al giorno d'oggi. Non lo erano neanche al tempo, ma quello era il loro lavoro. Richard Pryor oggi non potrebbe dire il 90% delle cose che diceva nelle sue performance. Ma è così che funziona: quello che è arte per una persona, è offesa per qualcun altro.

Joe Rogan: Nel mondo della commedia è quello che diciamo: siamo l'ultima linea di difesa. Perché siamo il punto in cui la cultura woke va a sbattere contro a un muro. Non puoi dare vita a una commedia woke. fa schifo è impossibile. Non puoi sempre coccolare tutti, non è così che funziona. A essere divertenti sono le cose folli che fanno le persone, le nostre ipocrisie e contraddizioni. Tutto il caos dell'essere umano. Se non hai intenzione di prenderti gioco di persone marginalizzate, classi protette, di chi è oppresso... non puoi farlo perché non è così che funziona la stand up comedy. Dev'essere divertente, a prescindere che sia socialmente accettabile o meno.

Taylor Sheridan: Ma poi penso che ci sia bisogno di... ridere è liberatorio. Ma poi c'è anche un valore educativo del vedere chi magari ha un colore di pelle diverso dal suo fare commedia. Che ne sapevo io a 14 anni, adolescente in Texas, di cosa significasse essere un nero in America. Poi però ti ritrovi a vedere lo spettacolo di chi è un nero cresciuto a South Central a Los Angeles che fa battute su di me, sul vivere e crescere lì e cominci a capire. È così che nasce l'empatia.

Cosa ne pensate di quello che Taylor Sheridan e Joe Rogan hanno detto sullo stato attuale della commedia e della comicità? Se siete iscritti a BadTaste+ potete dire la vostra qua sotto!

Potete trovare tutte le informazioni e le curiosità sulla serie nella nostra scheda.

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FONTE: Spotify

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