Taylor Kitsch torna a riflettere su John Carter: "Non lo vedo come un fallimento"

Nel corso di una recente intervista con l'Hollywood Reporter Taylor Kitsch è tornato a parlare di John Carter, flop critico e commerciale del 2012.

Da parte sua l'attore è apparso per nulla rancoroso nei confronti della pellicola di Andrew Stanton. Come leggiamo nell'intervista:

Ho notato che un mucchio di persone hanno celebrato John Carter negli ultimi anni sostenendo che meritasse un destino migliore. Hai notato quant'è invecchiato bene il film?

Credo abbia ripreso vita quando è arrivato su Netflix non molto tempo fa, forse un anno, ma ad essere sinceri, sì. La gente mi ferma continuamente per strada per quel film, specialmente in Europa. Ha avuto una piccola rinascita. Forse, all'epoca, la reazione istintiva è stata più da "cerchiamo di seppellire il film e tutti coloro che ne hanno presto parte". Con il tempo prendi un respiro e impari ad accettarlo per ciò che è. Immagino che le persone che lo guardano ora colgano molte più di cose di quanto abbiano fatto la prima volta. È una bella sensazione, senza contare che ho imparato tantissimo lavorando a quel film. Onestamente non lo trovo un fallimento, ho splendidi ricordi da quell'esperienza e sono ancora in contatto con molti componenti del cast. Bisogna accettarlo, giusto?

Costato 250 milioni di dollari (escluso il marketing mondiale, che ammontava a un centinaio di milioni), il kolossal di Andrew Stanton ne ha incassati 248 milioni, contribuendo a una perdita stimata per la Disney di circa 200 milioni.

Il regista anni fa ammise che il titolo del secondo film - se il primo capitolo avesse raggiunto il risultato sperato - sarebbe stato Gods of Mars: "Poteva essere fichissimo. Avevo grandi progetti". Il terzo film, invece, si sarebbe chiamato Warlord of Mars e, testualmente, "avrebbe condotto a piani ancora più grandi".

Cosa ne pensate delle parole di Taylor Kitsch sull'accoglienza di John Carter? Ditecelo nei commenti!