Syd Mead è morto: addio al visionario concept artist di Blade Runner e Tron

Syd Mead è morto: il designer e concept artist di film come Blade Runner, Tron, Star Trek e Johnny Mnemonic aveva 86 anni

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Syd Mead è morto: il designer e illustratore futurista visuale aveva 86 anni. A dare la notizia il suo manager Roger Servick, che ha confermato che la sua salute era peggiorata da diverso tempo a causa di un linfoma e che era in cura presso Duarte, California.

Nato nel 1933, Mead ha frequentato l'Art Center School di Los Angeles, diplomandosi nel 1959. Assunto dalla Ford per lavorare come designer, due anni dopo ha lasciato la compagnia per lavorare come illustratore di cataloghi. Nel 1970 ha lanciato la sua compagnia di design, la Syd Mead Inc, collaborando con multinazionali come Philips, Sony, Minolta, Dentsu, Honda nel realizzare rendering di architettura d'interni ed esterni e altre illustrazioni. Ha poi iniziato una prolifica attività divulgativa attraverso conferenze (nel 1993 una sua galleria digitale diventa uno dei primi CD-ROM distribuiti in Giappone), culminata nel 2004 con la pubblicazione di una serie di dvd sulla sua tecnica per la Gnomon School of Visual Effects.

Concept art tra i più influenti della storia del cinema, ha contribuito a dare forma a pellicole di fantascienza seminali degli anni ottanta e novanta: Star Trek - Il Film, Blade Runner, Tron, e poi Aliens - Scontro Finale, 2010: L'Anno del Contatto, Corto Circuito, Johnny Mnemonic, Mission: Impossible III, Timecop, Mission to Mars, e poi come consulente per Elysium, Tomorrowland e Blade Runner 2049. È stato proprio lui a creare l'aspetto distintivo di Blade Runner, lavorando a stretto contatto con Ridley Scott, così come quello di Tron lavorando con Steven Lisberger e quello della USS Sulaco in Aliens - Scontro Finale lavorando con James Cameron.

In un'intervista pubblicata due anni fa su Vice, Mead spiegava:

L'industria cinematografica è un club professionale privato. E la gente che frequenta in continuazione questo club parla, guarda cosa fanno gli altri, prende ispirazione dalle mode e dalle tendenze che attraversano l'industria. Ma non è un'industria che io frequentavo spesso, e quindi parte della magia di Blade Runner sta nel fatto che creai cose che non erano mai state viste prima in termini di dettagli visuali. Non faceva parte di una moda preesistente.

Nel 2016 ha ricevuto il Visionary Award dalla Visual Effects Society, nel 2018 il premio della Art Directors Guild per Blade Runner 2049 (aveva ricevuto una nomination nel 2013 per Elysium)

Fonte: Deadline

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