Superman: un documentario su Paul Walker fa luce sul perché l'attore rifiutò il ruolo da 10 milioni di dollari

Superman e Fast & Furious avrebbero potuto avere altri volti e altri destini, se il compianto Paul Walker avesse accettato il ruolo

Redattrice per badtaste, illustratrice e concept artist.


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Superman Returns e la saga di Fast & Furious avrebbero potuto avere altri volti e altri destini, se il compianto Paul Walker avesse accettato l’accordo da 10 milioni di dollari per interpretare l’iconico supereroe, alias Clark Kent, prima che Brandon Routh fosse scelto per il ruolo nel film di Bryan Singer.

Dal documentario del 2018 “I am Paul Walker”, da poco andato in onda sulla CW, veniamo infatti a sapere che il suo manager, Matt Luber, ebbe una chiacchierata con Paul in merito alla possibilità di interpretare il figlio di Krypton. All’epoca, nei primi anni 2000, Walker gli disse a riguardo:

Avrò una “S” sul petto, mantello, stivali e calzamaglia… andiamo, questo non sono io! Me ne tiro fuori, caz*o! Ora devo andare. Fanc*lo.

Prima di fare il provino, come raccontato dall'amico di infanzia dell'attore Oakley Lehman, Walker "era interessato, ci stava sicuramente pensando", anche se ha poi aggiunto: "Sapevo che non voleva girare tre o quattro film di Superman ed essere Superman per il resto della vita".

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