Suicide Squad: Robbie Thompson sulle novità del secondo arco narrativo
Dopo un sorprendente primo storyarc, Robbie Thompson è pronto a portare la Suicide Squad verso nuove strampalate missioni
A orchestrare le turbolente vicende del team è chiamato Robbie Thompson, che ha idee ben precise sull'avvenire della squadra: dai veri motivi delle azioni di Waller, all’entrata in scena di un nuovo, particolarissimo membro, le sfide che attendono la Task Force X nei prossimi numeri sono parecchie:
Thompson - È stato un sogno potersi aggirare tra le ombre di così tanti aspetti diversi dell'Universo DC. Quando ho parlato per la prima volta con l'editor Michael Cotton della serie, ho capito che far parte di così tanti angoli diversi dell'Universo DC sarebbe stato un enorme punto di forza, in tutta onestà. Sapevo che avrebbe reso la serie una parte del tutto in un modo unico, ma dato che la Task Force X e Amanda Waller lavorano dietro le quinte, non ci avrebbe nemmeno vincolati troppo. Avremmo potuto toccare le storie in corso all'interno della struttura dell'Universo DC, pur continuando a raccontare la nostra storia.
La Waller sta decisamente facendo il passo più lungo della gamba. Dal suo punto di vista, si sente come se avesse delle basi così solide che anche mancare un colpo non le creerebbe problemi. Ma come iniziamo a vedere con Red X, e poi con gli eventi di Suicide Squad Annual #1, questi fallimenti la porteranno a fare scelte sempre più importanti e ardite.Waller pianifica sempre tutto con almeno dieci mosse di anticipo, ma prima o poi, quando la fine del gioco è in vista, le mosse che ti rimangono da fare sono limitate, quindi presto non avrà più opzioni. Tuttavia, vuole disperatamente portare a termine la sua missione, creare una Justice League tutta sua, prendere il controllo di Terra-3 e farla sua. Il motivo per cui è determinata a farlo è un mistero che sveleremo nel secondo arco narrativo della nostra storia, che fa parte di una storia molto più ampia nell'Universo DC!
Devo davvero ringraziare gli editor Michael Cotton e Marquis Draper di Future State, e ora Bixie Mathieu per la serie in corso per averci fatto includere Superboy in questa storia e per il costante sviluppo del personaggio. La sua presenza in squadra è stata una loro idea. Poi insieme abbiamo definito il percorso che avrebbe seguito nella nostra avventura.
Senza fare spoiler, come i lettori già sanno, c'è qualcosa di strano in Superboy fin dal primo numero e la cosa arriva al culmine in Suicide Squad Annual #1. L'aggiunta di un "bravo ragazzo" a un gruppo di "cattivi ragazzi" mi ha attirato subito, perché ha creato un conflitto intrinseco all'interno del gruppo, specialmente con Peacemaker. Ma quando abbiamo iniziato a parlare di dove stavamo andando con Superboy, e cosa sarebbe stato rivelato di conseguenza, mi sono davvero entusiasmato all'idea di costruire quel mistero e di dove avremmo condotto il personaggio.
Questa è una delle cose che più mi piacciono delle storie scritte in collaborazione. A un certo punto si sviluppa questa sinergia che ti facilita la comunicazione, ma soprattutto crea spazio e offre a tutti l’opportunità di presentare idee e momenti agli altri che lavorano per raccontare una storia insieme a noi. Lavoro con Cotton dai tempi Teen Titans e con Bixie da qualche tempo, e ci divertiamo molto a lanciare idee e risolvere problemi insieme.
Con Eduardo Pansica avviene esattamente la stessa cosa. Sta andando alla grande in questa serie e le sue pagine sono una tale gioia da ricevere nella mia e-mail. Se date un’occhiata alle mie sceneggiature in sequenza, vedrete sempre meno descrizioni. Eduardo coglie l’essenza di questi personaggi e della storia così bene che a me basta apparecchiare la tavola e poi lui ci offre un banchetto incredibile, raccontando la storia e aggiungendo una miriade di momenti e dettagli straordinari. Lo stesso vale per Julio Ferreira, l’inchiostratore, Alex Sinclair, il colorista e Wes Abbot, letterista. E ho avuto un'esperienza simile con il brillante Dexter Soy sui numeri a cui ha lavorato. È stato un vero spasso lavorare con così tante persone di talento.
Nel numero #7 di Suicide Squad arriverà Ambush Bug. In tutta onestà, adoro questo personaggio. Me lo fece conoscere mio fratello quando eravamo bambini. Sono sempre stato un suo fan. Keith Giffen è uno dei più grandi narratori fumettistici, e anche se ha co-creato tanti personaggi incredibili e raccontato molte storie fantastiche, il mio preferito in assoluto è Ambush Bug. Amo la voce di Bug, la sua stranezza: contribuisce con un'energia completamente diversa al ritmo della serie e il suo umorismo è un elemento che sentivo necessario. Quando stavamo stilando la formazione dei personaggi per questa serie, Ambush Bug era in cima alla mia lista. È un sogno d'infanzia che diventa realtà poter sceneggiare quel pazzo. Nessuno può superare il lavoro del signor Giffen, ovviamente, ma speriamo di rendere giustizia al personaggio.
Avere Future State come potenziale punto di arrivo è stato un processo interessante, dal momento che sapevamo che quelle storie erano una sorta di "scenario peggiore" in assoluto. Tentare di deviare da quel percorso inesorabile è stato divertente: da un lato puoi alludere a quello che verrà, ma dall’altro puoi anche giocare contro quelle aspettative. E il fatto che la Waller sembri avere fallito nell'ottenere certi elementi di cui disponeva in Future State non significa che smetterà di provarci!
Per avere un’idea di quello che vi aspetta: dosi massicce di Ambush Bug! Una tragica morte (o due)! Rick Flag forma una squadra tutta sua per sconfiggere la Waller! La Squad viene finalmente lanciata nello spazio! E poi punterà verso Terra-8!
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Fonte: CBR
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