Succession: svelato il motivo per cui la terza stagione della serie non parlerà della pandemia
Nella terza stagione di Succession non si parlerà della pandemia, ecco il motivo di questa scelta
Il sito Vulture ha confermato:
Ha deciso fin dall'inizio che gli script della stagione che erano già stati completati non sarebbero stati riscritti per inserire la pandemia in corso.
Si tratta di persone realmente benestanti. E sfortunatamente nessuna delle persone realmente benestanti hanno avuto delle conseguenze legate alla pandemia.
Nel mese di marzo 2020 Mark Blum, interprete di Bill Lockhart, è morto a causa delle conseguenze del COVID. Alan Ruck e Brian Cox hanno contratto il virus.
La produzione ha quindi dovuto fare i conti con molti ritardi per quanto riguarda il ritorno sul set e i tavoli di lettura e gli incontri dei produttori sono stati effettuati via Zoom prima di capire quando poter ricominciare il lavoro sul set a New York e in Europa, in particolare in Italia.
La storia raccontata nella terza stagione riprenderà la narrazione da dove si era interrotta con Logan Roy che si ritrova in difficoltà dopo la scelta del figlio Kendall di entrare in azione per togliergli il potere nell'azienda di famiglia.
Tra i nuovi arrivi nel cast ci sono Adrien Brody, Alexander Skarsgård, Sanaa Lathan, Linda Emond, e la star della musica coreana Jihae.
Che ne pensate della decisione di non inserire la pandemia nella storia raccontata nella terza stagione di Succession? Lasciate un commento!
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Fonte:Vulture