Succession 4x08: Jesse Armstrong spiega le divisioni politiche della famiglia Roy

Jesse Armstrong ha commentato le divisioni politiche all'interno della famiglia Roy mostrate nell'episodio 4x08 di Succession

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Spoiler Alert

Jesse Armstrong ha commentato gli eventi al centro dell'episodio 4x08 di Succession, intitolato America Decides.

Non proseguite, ovviamente, se non volete anticipazioni.

La puntata si svolge durante la notte delle elezioni, mostrando la lotta per la presidenza del democratico Daniel Jimenez e del repubblicano Jeryd Mencken.
Roman (Kieran Culkin) e Shiv (Sarah Snook) sperano in due diverse vittorie, mentre Kendall (Jeremy Strong) è combattuto.
Roman parla apertamente del suo desiderio di sostenere Mencken, che ha promesso di bloccare l'accordo GoJo se otterrà il sostegno di ATN. Shiv dice ai fratelli che non è d'accordo con le politiche di estrema destra di Mencken, ma non rivela che sta complttando con Lukas Matsson (Alexander Skarsgard) per far andare in porto l'accordo.

Quando 100.000 voti vanno a fuoco in un seggio di Milwaukee, la serie sottolinea quanto sia facile manipolare un'elezione da parte di chi è al potere. Tom (Matthew Macfayden) ha il controllo e deve decidere se assegnare il Wisconsin a Mencken nonostante i voti mancanti, probabilmente a favore di Jimenez.

Armstrong ha dichiarato:

La tensione al cuore dell'episodio si basa sui diversi istinti politici delle persone, dei loro interessi professionali, dei loro interessi per quanto riguarda la società, in questo modo davvero diretto. E abbiamo avuto alcuni grandiosi consiglieri politici che ci hanno aiutato a trovare un modo per delinare questa particolare situazione, l'incendio che accade nella puntata.

Nell'episodio Shiv compie un errore da principiante mentendo ai fratelli e venendo scoperta da Kendall.
Sarah Snook ha spiegato:

Shiv sta nascondendo le sue motivazioni, ma è lo stesso che sta facendo Roman. Lui dice: 'Voglio che Mencken vinca in modo da avere il potere. Posso essere CEO. Posso essere in cima'. Ricordiamoci che lei non è altruista, ma crede nella democrazia e nel fatto che i dittatori non dovrebbero essere presidenti.

Armstrong ha infine parlato dei punti di contatto tra finzione e realtà:

Alle volte, quando ne parlavamo, dicevamo: 'Sembra reale?'. E pensi: ' Wow'. Nella prima repubblica, e poi negli anni '60, nel 2000 e nel 2016, questi momenti in cui i risultati delle elezioni erano davvero incerti continuavano ad esserci negli Stati Uniti, quindi sembrava legittimo averne un altro.

Che ne pensate delle divisioni politiche nella famiglia Roy mostrate nell'episodio 4x08 di Succession?

Potete rimanere aggiornati sulla serie grazie ai contenuti pubblicati nella nostra scheda.

Fonte: Deadline

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