Stuart Craig parla dei set di Harry Potter e i Doni della Morte

Lo scenografo di Harry Potter racconta come sono nati i set più spettacolari: dal Ministero della Magia alla distruzione di Hogwarts, da Casa Malfoy al matrimonio di Bill e Fleur... Ed ecco come vedremo King's Cross nel gran finale!

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Fonte: Art Insights

Intervistato da Art Insights, lo scenografo Stuart Craig ha parlato di alcuni set realizzati per la saga di Harry Potter, compresi quelli che vedremo in Harry Potter e i Doni della Morte: parte II.

Ecco i punti salienti dell'intervista: le parti che contengono spoiler sulla Parte II sono in fondo.

Per la Parte I, il problema principale è che l'azione si svolge lontano da Hogwarts, in una serie di location esterne e di set ricostruiti. C'è una foresta ghiacciata con un lago ghiacciato, in fondo al quale c'è la Spada di Grifondoro: quella parte è stata girata in uno studio di Londra, e poi abbiamo dovuto integrarla con il resto della scena, girata in una vera foresta. Quindi per noi la novità, e la difficoltà principale, è stata spostarci in location lontane per trovare i panorami giusti.

Villa Malfoy è un set architettonico di grande impatto: l'esterno è in stile elisabettiano, abbiamo usato una casa Tudor che sorge in Inghilterra, Hardwick Hall, con enormi finestre dalle imposte chiuse: finestre cieche, quindi, che danno un'impressione minacciosa. Poi abbiamo aggiunto uno straordinario tetto magico, e la casa è circondata da una foresta, che in realtà  non esiste, ma che abbiamo aggiunto noi per rendere il tutto più misterioso e inquietante. L'interno sono due piani, ricostruiti in studio, con un'architettura di grande forza, di forte impatto.

La casa dei Lovegood è una torre, JK Rowling la descrive come una torre nera che sorge su un terreno brullo, ed è esattamente così che l'abbiamo realizzata, ponendo particolare attenzione alla sagoma scultorea di quella torre. Ma gli interni sono fantasiosi e pazzi: Luna e suo padre hanno gusti eccentrici. Abbiamo chiesto a Evanna (Lynch), l'attrice che interpreta Luna, di aiutarci ad arredare gli interni e di disegnare graffiti sulle pareti. E' stato fantastico!

Il matrimonio: abbiamo deciso di ambientarlo in un gazebo, come spesso accade, e il gazebo è immerso in un canneto paludoso vicino alla casa dei Weasley. Allora mi sono chiesto: il gazebo dev'essere nello stesso stile eccentrico e molto personale della Tana, o qualcosa di diverso? E ho pensato che uno stile diverso sarebbe stato più divertente. E poiché Bill sposava Fleur, si poteva pensare che i genitori della sposa avessero voce in capitolo nella location del matrimonio: anzi, di solito di pagare le decorazioni del ricevimento si occupa proprio il padre della sposa. Quindi abbiamo deciso per un tema francese: interni molto raffinati, seta dipinta, e candele galleggianti in piccoli candelabri francesi del Settecento: tutto molto elegante, e molto diverso dallo stile dei Weasley.

Attenzione: DI SEGUITO SPOILER SU HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE PARTE II

Nella Parte II, la grande sfida è mostrare la distruzione di Hogwarts. Non si è trattato semplicemente di tirare martellate ai set che avevamo già: abbiamo dovuto costruire un set da zero. Il vero problema sono gli imponenti resti delle mura distrutte, il salone d'ingresso, l'entrata della Sala Grande, la parte del tetto della Sala Grande che è crollato. Difficile, ma anche piacevole da realizzare: forse ha aiutato me e i miei colleghi a prepararci all'idea che tutto stava per finire. Abbiamo demolito Hogwarts pezzo a pezzo, prima di doverla spazzar via per l'ultima volta.

King's Cross, la scena con Harry e Silente: il libro descrive questa ambientazione in modo vago, quindi abbiamo sperimentato molto, ma sapevamo fin dall'inizio che la tonalità dominante doveva essere il bianco. Quindi abbiamo provato a illuminare il pavimento dal di sotto, abbiamo tentato con varie modalità di bianco: intonaco, stoffa, e una serie di test con la cinepresa per capire quale fosse il giusto grado di esposizione dell'immagine... Alla fine ci siamo riusciti, ma c'è voluto molto lavoro. Il risultato finale è un set molto semplice, una piattaforma bianchissima circondata da pareti bianche, e qualche effetto visivo aggiunto in postproduzione. Io e Andrew [Williamson] abbiamo disegnato uno sketch, e sulla base di quello abbiamo fatto tutti gli esperimenti. Ci abbiamo messo due o tre settimane.

Il grande scontro finale tra Harry e Voldemort avviene nel cortile, davanti alla scuola, e la luce è quella dell'alba: ed è molto efficace. Devo dire che non ho ancora visto il risultato finale, come voi non avete ancora visto la Parte II.

Harry Potter e i Doni della Morte: parte I è uscito il 19 novembre 2010, e Harry Potter e i Doni della Morte: parte II uscirà il 15 luglio 2011. Maggiori informazioni sui film nella scheda 1 e nella scheda 2.

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