Streghe: la creatrice del reboot vorrebbe far apparire il cast originale
Alcune novità sul reboot di Streghe
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Va ricordato che il parere di almeno una delle storiche streghe del trio nei confronti della nuova serie è negativo. Holly Marie Combs, lo scorso gennaio, aveva dichiarato:
Questa è la questione: fino a quando non ci verrà chiesto di riscriverlo come il produttore esecutivo Brad Kern ha fatto settimanalmente non pensate nemmeno di fare soldi con il nostro duro lavoro. Streghe appartiene a noi quattro, ai nostri numerosi sceneggiatori, alla troupe e prevalentemente ai fan. Non li ingannerete possedendo un titolo o un marchio. Quindi addio.
Non capisco cosa ci sia di fiero, divertente e femminista nel creare uno show che in pratica dice che le attrici originali sono troppo vecchie per fare lo stesso lavoro di dodici anni prima.
Urman ha dichiarato che il cuore della serie rimane lo stesso, quello di un amore tra tre sorelle. Rupert Evans, attore del cast, ha dichiarato che lo show è molto diverso, perché ambientato in un diverso contesto politico e culturale, e perché ha un certo approccio alla sessualità, che l'originale non aveva. Un giornalista ha chiesto se sentivano che i feedback negativi del pubblico derivassero dall'etnia non bianca delle protagoniste, ma la creatrice ha smentito questa possibilità, dichiarando di non aver avvertito nulla del genere.
Tra le informazioni sulla storia, è stato svelato che tutte le sorelle hanno la stessa madre, ma padri diversi, e quindi un diverso background culturale. Nel pilot c'è un riferimento all'attuale presidente degli Stati Uniti, che sarebbe coinvolto nella "prossima apocalisse", anche se non viene esplicitamente fatto il nome di Donald Trump.
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Fonte: deadline