Stranger Things: Shawn Levy svela una curiosa superstizione sulla produzione della serie

Shawn Levy, produttore e regista di Stranger Things, ha svelato una curiosa superstizione riguardo alla serie Netflix.

Ospite del podcast CinemaBlend's ReelBlend il regista di Free Guy ha svelato che durante la produzione della prima stagione, i fratelli Duffer erano indietro con la sceneggiatura degli ultimi episodi, così Levy ha deciso di dirigere gli episodi 3 e 4 per poter dar tempo ai due fratelli di concentrarsi sulla sceneggiatura.

Iniziò tutto con la Stagione 1, era una necessità. Nessuno sapeva quello che stavamo facendo. Non avevo mai prodotto uno show tv. I Duffer erano questi gemelli di 31 anni con la più grande sceneggiatura che avessi mai letto. E Netflix disse sì. Il piano iniziale era che i fratelli dirigessero tutti gli episodi e, mentre lavoravamo all'1 e al 2, le altre sceneggiature non erano pronte. quindi gli dissi " Ok, vado ad Atlanta, girerò io 3 e 4, così avrete tempo  per scrivere 6, 7 e 8", quindi le mie puntate della Stagione 1 furono una necessità.

Non mi aspettavo di dirigere alcuni dei momenti più iconici della storia della televisione,  le luci di natale, il demogorgone che  esce dal muro, le luci che dicevano Corri. Gli episodi 3 e 4 hanno sempre quel momento in cui i personaggi iniziano ad ambientarsi e poi va tutto in malora. Quindi presi in mano la cinepresa, feci il fratello maggiore e li mandai a scrivere. Poi la Stagione 1 fu il successo che è stato,  e i fratelli mi dissero "Sai cosa? non cambiare nulla". Eravamo abbastanza superstiziosi da non giocare col destino. Ecco perché dirigo sempre gli episodi 3 e 4 di ogni stagione, e dirigerò anche quelli della prossima.

Cosa ne pensate di questa superstizione sul set di Stranger Things? Fatecelo sapere con un commento qui sotto oppure, se preferite, sui nostri canali social.

• LEGGI: David Harbour vuole un easter egg di Red Guardian in Stranger Things 4

• GUARDA: Stranger Things: il nuovo teaser della quarta stagione è dedicato a Undici!

• LEGGI: Stranger Things, Gaten Matarazzo: “La quarta stagione? Sarà la più spaventosa”

• LEGGI: Stranger Things, Shawn Levy: “La quarta stagione avrebbe richiesto molto tempo anche senza la pandemia”

Nato come una lettera d’amore verso quei film degli anni ‘80 che hanno affascinato un’intera generazione, Stranger Things è un dramma emozionante ambientato nella città apparentemente normale del Midwest di Hawkins, nell’Indiana. Dopo che un ragazzo è svanito nel nulla, il suo affiatato gruppo di amici e familiari cerca risposte e viene trascinato in una serie di eventi mortali e ad alto rischio. Sotto la superficie della loro città si nasconde uno straordinario mistero soprannaturale, insieme ad esperimenti governativi top-secret e una pericolosa porta che collega il nostro mondo a un regno potente ma sinistro. Le amicizie saranno messe alla prova e le vite saranno alterate poiché ciò che scopriranno cambierà Hawkins e forse il mondo per sempre.

Fonte: Comic Book