Stranger Things, una reinterpretazione in chiave 8-bit
Come sarebbe Stranger Things, se fosse un gioco per NES?
Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".
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Fenomeno culturale di massa, serie TV che per impatto, accoglienza del pubblico e apprezzamento ha già eguagliato mostri sacri come Lost e Breaking Bad: questo ed altro si può dire su Stranger Things che, pur con una sola stagione all'attivo, ha generato un incredibile clamore mediatico.
Quella che vi proponiamo oggi è piuttosto stuzzicante, sopratutto se, come noi, siete cresciuti tra pad con pochi tasti, cartucce che per funzionare necessitavano del "soffio magico" e console sprovviste di firmware da aggiornare continuamente.
Ovviamente, neanche dovremmo specificarlo, il video contiene innumerevoli spoiler, dal momento che mostra quasi per intero, seppur in forma ridotta, l'avventura dei giovani Mike, Dustin, Lucas e Undici.
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Come spesso accade in casi del genere, schiere di fan, più o meno dotati di talento e risorse, si mettono all'opera per offrire riletture, rivisitazioni, reinterpretazioni.
Il duo composto da David e Henry Dutton, infatti, si sono spesi per regalarci uno Stranger Things in salsa 8-bit, come se si trattasse di un gioco per il vecchio NES.
Buona visione.