Stranger Things: Joseph Quinn parla del season finale della quarta stagione e del futuro di Eddie Munson

Joseph Quinn di Stranger Things parla del season finale della quarta stagione e del futuro di Eddie Munson

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Joseph Quinn di Stranger Things ha svelato un paio di curiosità sull'attesissimo finale della quarta stagione. Il personaggio interpretato da Quinn è Eddie Munson ed è comparso per la prima volta all'inizio dell'ultima stagione della serie dei record di Netflix, conquistando i fan nei panni del metallaro capellone a capo dell'Hellfire Club e membro di una band chiamata Corroded Coffin. Munson è anche sospettato di omicidio e accusato di culto satanico.

Senza svelare troppo, Quinn ha dichiarato al The Guardian che l'episodio finale, della durata di due ore e mezza, sarà particolarmente emozionante: "Posso dire che c'è una scena impressionante che ha a che fare con una chitarra e che la portata e l'ambizione saranno sorprendenti".

Alla domanda se sarebbe tornato o meno per la quinta e ultima stagione, Quinn ha detto: "Sarei furioso se non mi facessero tornare. Mi piacerebbe molto, se mi vorranno".

Per studiare il suo ruolo nella serie, Quinn ha provato, senza riuscirci, a giocare a Dungeons and Dragons oltre ad aver ascoltato molta musica heavy metal, tra cui Black Sabbath, Metallica e Dio. "Ma il 99,7% del lavoro è rappresentato da quella parrucca", ha ammesso, riferendosi al suo caratteristico parrucchino, che definisce "oggettivamente ridicolo".

Prima di Stranger Things, Quinn è apparso in una serie di drama britannici come Dickensian, Howard's End e Les Miserables. Ha anche recitato accanto a Helen Mirren nel ruolo di suo figlio in Catherine the Great.

Prossimamente sarà protagonista di un film indipendente britannico intitolato Hoard, diretto da Luna Carmoon.

Quinn ha aggiunto: "Ho visto persone camminare per strada indossando magliette dell'Hellfire Club, il che è stato inquietante".

La quarta stagione di Stranger Things è disponibile su Netflix con la prima parte e l’1 luglio con la seconda.

Fonte: Deadline

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