Stranger Things inizialmente doveva essere una serie antologica

I fratelli Duffer confermano di aver originariamente presentato a Stranger Things come una serie antologica

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Mentre siamo tutti in attesa del ritorno di Stranger Things con la sua seconda stagione, il portale Screen Rant riporta la conferma ufficiale di una particolare curiosità: a quanto pare lo show, rivelatosi uno dei più inaspettati successi di Netflix, era stato originariamente ideato come un prodotto di natura antologica.

A rivelarlo sono stati proprio i fratelli Matt e Ross Duffer, creatori della serie TV, che in una dichiarazione congiunta hanno confermato un rumour che circolava già da diverso tempo:

C'é della verità in questo [rumour]. Avevamo presentato il progetto così [come un'antologia]. Perché avevamo guardato all'IT di Stephen King e ci era molto piaciuto quella sorta di salto temporale che la storia fa, dunque avevamo ideato una cosa del genere [per Stranger Things]. Poi Netflix si è mostrata più interessata a farne una serie continuativa. E avevano ragione da vendere!

Ci dissero qualcosa del tipo: "Crediamo che gli spettatori si innamoreranno di questi ragazzini. Quindi passeremo più tempo con loro, vogliamo continuare il nostro viaggio assieme a loro."

Una volta che abbiamo iniziato a strutturare la storia e a realizzare lo show abbiamo optato per sviluppare un piano che prevede un arco narrativo suddiviso in più stagioni.

Dunque, il piano originale dei creatori dello show prevedeva che le avventure di Mike, Lucas, Dustin, Undici, oltre che dello sceriffo Hopper e di Joyce e Jonathan, tutti uniti alla ricerca del piccolo Will, avrebbero dovuto occupare un arco narrativo di una sola stagione, con eventuali nuove annate che avrebbero raccontato altre storie con altri personaggi, sul modello, per esempio, di True Detective.

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Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

La seconda stagione di Stranger Things farà il suo arrivo su Netflix  il 27 ottobre e sarà composta da nove episodi. Trovate tutte le notizie, gli approfondimenti e le recensioni sulla serie nella nostra scheda.

Fonte: Screen Rant

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