Stranger Things: i Duffer avrebbero le prove che li scagionano dall'accusa di plagio

Secondo le accuse di Kessler, i Duffer avrebbero plagiato l'idea alla base di un suo cortometraggio, intitolato Montauk

Dal 2017 sono Web Content Specialist l'area TV del network BAD. Qui sotto trovi i miei contatti social e tutti i miei contenuti per il sito: articoli, recensioni e speciali.


Condividi

Nuovo aggiornamento sulla vicenda relativa all'accusa di plagio mossa da un produttore e regista di nome Charlie Kessler nei confronti dei fratelli Matt e Ross Duffer, showrunner di Stranger Things. Il regista, che ha curato nel 2012 la realizzazione di un corto intitolato Montauk, rivendica l'idea dietro la serie di successo di Netflix, e afferma che i fratelli Duffer abbiano plagiato quello che originariamente era un suo progetto. I fratelli Duffer hanno respinto seccamente le accuse, e ora sono tornati sulla questione.

Secondo quanto dichiarato da Kessler, l'avvicinamento ai fratelli Duffer per proporre loro il progetto di una serie sarebbe avvenuto nel 2014, due anni dopo l'uscita del cortometraggio. I Duffer ora rispondono che la loro idea per Stranger Things risalga al 2010, come testimonierebbero alcune mail contenenti i termini "paranormale", "anni '80", e che farebbero inoltre esplicitamente riferimento a Montauk come luogo di svolgimento della storia.

Tra i materiali presentati inoltre un documento di Google del 2013, che descriverebbe la scena d'apertura in modo molto simile a quella della versione definitiva andata in onda su Netflix. Abbiamo infatti un gruppo di ragazzi che gioca a Dungeons and Dragons a casa di uno di loro, finché uno del gruppo viene rapito mentre torna a casa in bici e trasportato in uno "strano mondo".

Il legale dei Duffer ha così concluso:

Questi documenti provano che il signor Kessler non ha assolutamente nulla a che vedere con la creazione di Stranger Things.

Vi terremo aggiornati con eventuali sviluppi sulla vicenda.

Fonte: HP

Continua a leggere su BadTaste