Stranger Things 5, lo sciopero degli sceneggiatori ferma la produzione. I fratelli Duffer: "Passo e chiudo"

La produzione della quinta stagione di Stranger Things è ufficialmente ferma a causa dello sciopero degli sceneggiatori

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Le riprese della quinta e ultima stagione di Stranger Things dovevano iniziare ufficialmente questo mese, ma ciò non potrà avvenire a causa dello sciopero degli sceneggiatori.

A confermare la notizia i fratelli Duffer, creatori della serie, che hanno scritto sull'account della writers room della serie un messaggio decisamente chiaro a sostegno dello sciopero indetto dal sindacato WGA:

Siamo i Duffer. La scrittura non si ferma quando iniziano le riprese. Sebbene non vediamo l'ora di iniziare la produzione con il nostro incredibile cast e la nostra troupe, non possiamo farlo durante lo sciopero. Speriamo che venga raggiunto un accordo equo molto presto, in modo che tutti noi possiamo tornare a lavorare. Fino ad allora, passo e chiudo. #wgastrong

Quando lo sciopero è iniziato, Netflix ha fatto sapere di non temere rallentamenti o problemi per i propri consumatori, avendo già in "saccoccia" numerose serie e film già pronti, e numerose produzioni internazionali pronte a sostituire quelle prodotte negli Stati Uniti. Stranger Things è il franchise di maggior successo della piattaforma streaming, uno dei pochi ad aver creato un vero e proprio brand, ed eventuali rallentamenti nella produzione della quinta stagione possono avere un impatto notevole sullo streamer, anche se non nel breve termine (a parte l'intevitabile bad publicity). Già la quarta stagione aveva subito pesanti ritardi e un aumento nei costi a causa della pandemia.

Vi terremo aggiornati! Intanto potete trovare tutte le informazioni sullo sciopero degli sceneggiatori nella nostra sezione, e su Stranger Things nella nostra scheda.

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