Stranger Things 4, Kate Bush sul successo di Running Up That Hill: "Il mondo è impazzito"
Kate Bush, mentre era ospite in radio, ha commentato il successo ottenuto da Running Up That Hill grazie a Stranger Things 4
Kate Bush, ospite del programma radiofonico Woman's Hour su BBC Radio 4, è tornata a parlare del successo ottenuto da Running Up That Hill grazie alla quarta stagione di Stranger Things.
Penso sia semplicemente straordinario… Piuttosto sconvolgente, in realtà, non trovate? Voglio dire, il mondo è impazzito.
La trovo una serie talmente grandiosa e ho pensato che la canzone avrebbe ottenuto un po' di attenzone, ma non avrei mai immaginato sarebbe stato qualcosa del genere. I fratelli Duffer hanno creato la serie e in realtà l'abbiamo vista dalla prima stagione, quindi la conoscevo già. E ho pensato che sarebbe stato un modo adorabile per usare la canzone in un modo così positivo, come una specie di talismano per Max. E sì, ho pensato fosse davvero emozionante.
La popolarità di Kate Bush sembra destinata ad aumentare ulteriormente grazie agli ultimi due episodi della stagione. Matt Duffer ha infatti spiegato:
C'è un epico "momento Kate Bush" nel finale che non stavamo aspettandoci, lo abbiamo scoperto durante il montaggio. La sequenza era davvero fantastica e ne eravamo felici, ma mancava qualcosa. E ho pensato 'Beh, proviamo Kate. Perché quando mai Kate ci ha delusi?'. E ha portato la scena a un nuovo livello, è il momento Kate Bush più epico. Ritorna in modo importante.
Kate Bush si è esibita per l'ultima volta dal vivo sulle note di Running Up That Hill nel 2014 e non riascoltava la canzone da molto tempo. L'artista ha poi spiegato che il brano era stato ideato ispirandosi alle differenze tra uomo e donna e di come sia possibile capirsi a vicenda immedesimandosi negli altri e capirli.
Che ne pensate dei commenti di Kate Bush al successo di Running Up That Hill grazie a Stranger Things 4? Lasciate un commento!
Potete rimanere aggiornati sulla serie grazie ai contenuti pubblicati nella nostra scheda.
Fonte: The Guardian