Stranger Things 4, i fratelli Duffer sulle critiche di Millie Bobby Brown per le poche morti: "Non siamo a Westeros"

I fratelli Duffer hanno risposto alle critiche di Millie Bobby Brown legate alle morti mostrate nella serie Stranger Things

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I fratelli Duffeer hanno risposto alle critiche di Millie Bobby Brown, interprete di Undici, che ha sostenuto nella serie ci siano troppe poche morti.

L'attrice, in una recente intervista, aveva infatti sostenuto che Matt e Ross siano troppo sensibili e non abbiano avuto il coraggio di uccidere abbastanza protagonisti, suggerendo che dovrebbero seguire maggiormente l'esempio di Game of Thrones.

I creatori di Stranger Things, durante la loro partecipazione al podcast Happy Sad Confused, hanno però replicato:

Come ci ha chiamati Millie? Ha detto che erav amo delle 'Sally sensibili'. Lei è esilarante. Credeteci, avevamo esplorato tutto le opzioni a disposizione degli autori. Da un punto di vista completamente ipotetico, se avessimo ucciso Make sarebbe stato deprimente.

I Duffer hanno quindi aggiunto:

Non siamo Game of Thrones. Questa è Hawkins, non è Westeors. Lo show non sarebbe più Stranger Things perché devi trattarlo in modo realistico, giusto?

Matt Duffer ha inoltre ribadito che l'uscita di scena di uno dei personaggi è così importante perché diventano eventi che hanno delle conseguenze che proseguono nel corso di varie stagione, come accaduto con le morti di Barb o Billy. I creatori dello show hanno inoltre confermato che la "loro sensibilità" non sarà di intralcio per quanto riguarda la possibilità di mostrare delle morti necessarie all'avanzare della storia.

Che ne pensate della risposta dei fratelli Duffer alle critiche di Millie Bobby Brown sulle morti mostrate in Stranger Things? Lasciate un commento!

Potete rimanere aggiornati sulla serie grazie ai contenuti pubblicati nella nostra scheda.

Fonte: Happy Sad Confused

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