Storia della televisione: This is England
This is England è il grande progetto di Shane Meadows, iniziato al cinema e proseguito su Channel 4 con tre miniserie
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Era il 2006 quando Shane Meadows realizzava il primo This is England. Ambientato nel 1983, durante la Guerra delle Falkland, era un racconto di formazione schietto e violento sulla ricerca di identità di un ragazzino di nome Shaun (Thomas Turgoose) che entrava in un gruppo di skinhead. Il dramma giungeva dopo l'uscita di prigione di Combo (Stephen Graham), che cercava di muovere il gruppo, forte dell'influenza avuta soprattutto sul più giovane, su posizioni di estrema destra di stampo razzista e nazionalista. La storia, conclusasi con una forte presa di coscienza da parte di Shaun, che di fatto passava dalla fanciullezza all'adolescenza, sarebbe proseguita nelle tre miniserie andate in onda su Channel 4.
Come una catena di eventi, responsabilità e colpe da espiare, il film e le tre miniserie rappresentano un unico grande progetto evolutosi oltre le previsioni iniziali fino a raccontare una storia più grande. Ogni capitolo temporale è legato al precedente e ai successivi secondo connessioni che non sono solo narrative, ma anche e soprattutto emotive. Fin dal titolo dell'opera è chiara la visione emblematica che queste vite ai margini dovrebbero rappresentare. Senza prospettive, in cerca di un'identità che la nazione sofferente non è in grado di offrire. This is England unisce tutte queste prospettive, quella storica, quella sociale, quella drammatica, e le fonde in qualcosa di molto sentito. Non pretende di dare risposte, non si permette di fare la morale (in generale concetto che va stretto alle serie inglesi).
Le possibilità della serialità si sposano bene con l'idea di sequel in cui l'elemento temporale ha un grande valore nel segnare lo scorrere degli anni e l'idea di mutamento nei rapporti. Ogni blocco di episodi è un'isola nella corrente del tempo, agganciata alle precedenti, ma forte proprio grazie alle sue specificità. Dove il film riportava tutto a considerazioni più chiare e finite, la serie, nel suo essere un progetto continuamente "in divenire", non deve offrire punti di riferimento. Il senso di colpa può rimanere segreto, il dilemma del personaggio può rimanere insoluto, il conflitto può rimanere irrisolto.
Tra le musiche d'epoca e le ricorrenti composizioni di Ludovico Einaudi, This is England poggia la forma del racconto su volti incisivi e interpretazioni magnetiche, in cui Meadows ha sempre lasciato ampio spazio all'improvvisazione. Rimangono gli scatti di rabbia di Shaun, le incertezze di Woody, il percorso straordinario di Combo, rimangono momenti di disturbante realismo (una conversazione a tavola in Autumn di grandissima potenza espressiva), rimangono piccoli momenti di realizzazione personale che appaiono quasi come corpi estranei rispetto a tutto il resto.