Stig Asmussen parla di come ha gestito il crunch durante lo sviluppo di Star Wars Jedi: Fallen Order
Star Wars Jedi: Fallen Order è una grande produzione, e come ogni tripla A il crunch è dietro l'angolo: Asmussen racconta come è stato gestito da Respawn
Stig Asmussen, director del titolo dedicato a Guerre Stellari in sviluppo presso Respawn Entertainment, ha rivelato a Eurogamer come è stato gestito il crunch dal suo studio:
Abbiamo fatto qualcosa di completamente diverso su questo gioco, in confronto a ciò che abbiamo fatto negli altri progetti in cui ero coinvolto. I progetti a cui ho lavorato in passato avevano dei crunch obbligatori, in pratica tutti dicevano "devi lavorare questo tot di ore", e ci rendevamo conto che non era un approccio corretto e sostenibile. E ho lasciato tutto al team, del tipo "guardate, ognuno ha le sue responsabilità e i suoi compiti, e li prende seriamente, perciò perché trattare le persone come bambini, e dirgli che devono essere qui a una certa ora?"
Quindi, se farai queste ore di straordinario è una tua scelta, ti supporteremo e faremo in modo di darti da mangiare, non ti diremo che ci sono degli orari specifici. Puoi gestirti la tua agenda di impegni come vuoi, e i responsabili delle aree faranno in modo di mettere lo stesso impegno per mostrare che siamo tutti sulla stessa barca.
Riguardo a quest'ultimo caso, Stig Asmussen ha raccontato come Respawn Entertainment ha prevenuto i burnout da eccessivo crunch per Star Wars Jedi: Fallen Order:
Ci sono state molte occasioni durante lo sviluppo in cui ho detto alla gente di andare a casa. Ci arrivi così vicino e perdi la prospettiva, e non solo per il rischio di persone che vanno in burnout. In Respawn è molto importante capire che la vita al di fuori del lavoro è molto più importante di quello che stai facendo in ufficio, e lo rispettiamo.
Un esempio virtuoso, potremmo dire. Certo in questi casi bisogna essere sempre un po' prudenti, ed è chiaro che il responsabile di un progetto così importante avrebbe la tendenza a sottostimare certi problemi. In ogni caso, un racconto piacevole di un'industria che ha molto bisogno di regolamentazioni, in ambito di leggi sul lavoro.
Fonte: Gamingbolt