Steven Spielberg vuole divorziare dalla Disney e portare la DreamWorks alla Universal
Secondo l'Hollywood Reporter, Steven Spielberg vuole portare la DreamWorks nell'orbita della Universal, divorziando dalla Disney
A riportare questa notizia esclusiva, nonché i dettagli del divorzio dalla Casa di Topolino dell'azienda inaugurata nel 1994 da Steven Spielberg, Jeffrey Katzenberg e David Geffen, è l'Hollywood Reporter.
Steven Spielberg è inoltre il produttore esecutivo, tramite la sua Amblin, di Jurassic World, il terzo maggior incasso della storia del cinema, ed è una figura ovviamente fondamentale per il prosieguo del franchise (secondo alcune fonti di THR la paga di Colin Trevorrow sarebbe stata rinforzata proprio dallo stesso Spielberg, che avrebbe rigirato al collega la sua percentuale sugli incassi e parliamo di svariate decine di milioni di dollari). Potrebbe poi svolgere un ruolo chiave negli (eventuali) reboot di Lo Squalo e di Ritorno al Futuro (anche se, come ha specificato Robert Zemeckis tempo fa, bisognerà attendere la sua morte).
L'addio alla Disney sarebbe motivato dagli sviluppi imprevisti di un accordo nato quando il chairman dello studio era ancora Dick Cook, estromesso praticamente all'indomani dello stesso. Se, inizialmente, la Disney doveva partecipare alle spese sostenute dalla DreamWorks per la produzione dei suoi progetti, con l'avvento di Bob Iger le carte in tavole sono cambiate: la decisione del nuovo CEO è stata, difatti, quella di dirottare tutte le risorse finanziare verso le pellicole prodotte internamente alla Disney. Le conseguenze per la DreamWorks sono state difficili da sostenere, unite a una lista d'insuccessi cinematografici di non lievissima entità.
Vi terremo aggiornati circa gli sviluppi della situazione.