Steven Spielberg sospende Robopocalypse
Steven Spielberg tira il freno a mano all'adattamento di Robopocalypse: troppo indietro nella sceneggiatura e troppo costoso. E ora cerca un nuovo regista...
Brutte notizie per i fan di Steven Spielberg che non vedevano l'ora di vedere il regista tuffarsi nuovamente nella fantascienza. Spielberg ha infatti deciso di sospendere indefinitamente Robopocalypse, l'adattamento cinematografico del libro di Daniel H. Wilson. Scritto da Drew Goddard (regista di Quella Casa nel Bosco), il film avrebbe avuto come protagonisti star del calibro di Chris Hemsworth, Anne Hathaway e Ben Whishaw.
Il progetto è troppo importante, e la sceneggiatura non è ancora pronta. Inoltre è davvero troppo costoso. Al momento è tornato in fase di progettazione: vedremo di capire cosa è possibile fare.
Robopocalypse è nato come coproduzione Fox e DreamWorks, che divideranno l'investimento e la distribuzione (DreamWorks negli USA e Fox nel resto del mondo). A scrivere l'adattamento del romanzo, uscito nelle librerie americane a giugno del 2011, lo sceneggiatore di Cloverfield Drew Goddard.
Il tema del romanzo è semplice: la razza umana cerca di sopravvivere a una rivoluzione robotica dalle conseguenze apocalittiche. Wilson, che ha un dottorato in robotica al Robot Institute della Carnegie Mellon University, e scrive regolarmente su Popular Mechanics, è autore di "How to Survive a Robot Uprising: Tips on Defending Yourself Against the Coming Rebellion", già opzionato dalla Paramount (ma non si sa nulla dell'eventuale film); il ultimo libro in uscita si intitola "Bro-Jitsu: The Martial Art of Sibling Smackdown" ed è già stato opzionato dalla Nickelodeon Movies.
La differenza tra Robopocalypse e altre storie di ribellioni di robot (vedi Terminator) sta nel realismo della storia, almeno a detta dei produttori: "Wilson riesce a dare alle sue storie un livello spaventoso di realismo, e ha creato in passato storie molto divertenti."