Steven Spielberg ricorda il periodo nel quale lavorò in contemporanea a Schindler’s List e a Jurassic Park

Steven Spielberg ha avuto modo di ricordare un complesso momento della sua carriera durante il quale lavorò in contemporanea a Schindler's List e a Jurassic Park

Redattore su BadTaste.it e BadTv.it.


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Jurassic Park e Schindler’s List, entrambi diretti da Steven Spielberg, uscirono negli Stati Uniti nel 1993. Durante il Tribeca Film Festival, il grande regista americano ha avuto modo di ricordare quel periodo, nel quale dovette lavorare in contemporanea a due film profondamente diversi l’uno dall’altro. Fu uno dei momenti più complessi della sua carriera, anche per via dei tempi stretti e della necessità di girare Schindler's List in Polonia collegandosi in remoto con la California per supervisionare le riprese secondarie di Jurassic Park. Come ricordato da Spielberg:

Quando finalmente iniziai a girare [Schindler’s List] in Polonia, ricordo che dovevo tornare frettolosamente a casa due o tre volte alla settimana e collegarmi con la California per approvare le riprese [di Jurassic Park] con il T-Rex. Ero molto nervoso, dovevo passare dal peso emozionale di un lavoro come quello condotto su Schindler’s List a dei dinosauri che inseguivano Jeep. Ricordo che non facevo che esprimere quanto la cosa mi rendesse furioso.

Entrambi i film ebbero straordinarie performance. Jurassic Park è ancora oggi tra i più grandi successi di tutti i tempi, mentre Schindler’s List incassò più di 300 milioni di dollari nel mondo e vinse sette premi Oscar, tra i quali Miglior Film e Miglior Regia. Spielberg ha tuttavia ricordato che la sera del trionfo agli Academy Awards, pur avendo vinto l’Oscar con un film e sbancato i botteghini di tutto il mondo con l’altro, non se la sentì di fare festa:

Non festeggiammo, non me la sentii di fare festa per il film. L’impatto che ebbe su tutti noi ci portò via la voglia di festeggiare. Fu meraviglioso vincere, ma allo stesso tempo mi ricordo quanto fu toccante quando Branko Lustig, il nostro produttore, rivelò a tutti di essere stato ad Auschwitz. Aveva ancora il numero sul braccio.

Come ricordato da Spielberg, il periodo nel quale dovette lavorare in Polonia collegandosi con la California fu comunque alleggerito da un gran numero di telefonate con Robin Williams:

Robin sapeva cosa stavo passato, una volta alla settimana mi chiamava e si sbizzarriva in 15 minuti di stand-up comedy al telefono. Io non facevo che ridere in maniera isterica, avevo così tanto da scaricare!

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

Fonte: IW

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