Steven Spielberg e Paul Thomas Anderson parlano dell'importanza di preservare i classici del cinema
Steven Spielberg, Paul Thomas Anderson e David Zaslav parlano dell'importanza di preservare i classici del cinema
Nella serata inaugurale del 14° TCM Classic Film Festival, sul palco della manifestazione sono stati inviati per un intervento Steven Spielberg, Paul Thomas Anderson e David Zaslav, amministratore delegato e presidente di Warner Bros. Discovery. L'argomento della chiacchierata è stato l'importanza di restaurare e preservare la ricca eredità di classici del cinema, in particolare quelli dello storico studio di Hollywood, che quest'anno celebra il suo 100° anniversario.
David e la Warner Bros. hanno i loro archivisti, e hanno titoli del loro archivio che vorrebbero fossero conservati. E tutti gli studios lo fanno, ma noi cerchiamo di trovare i film, non i nostri preferiti, ma quelli che raccontano una storia unica di questo Paese e della sua gente. E non solo di questo Paese: stiamo salvando film sperimentali, documentari, e già 97 film internazionali. Quindi questa è una cosa che non si fermerà. E devo dire che sono molto orgoglioso che Marty [Scorsese], tutti noi, siamo molto impegnati a fare i nostri film, ma nel 1990 Marty ha messo da parte tutto e ha detto: "No, questa è la nostra priorità. Questo è ciò che deve essere fatto".
A volte va anche al di là della storia del business. … Comincia a essere la protezione dei ricordi, come quelli davvero molto importanti che ognuno di noi ha individualmente. "Dov'ero quando ho visto E.T.?" Lo ricordo molto bene, e ricordo gli amici con cui ero, chi ho portato a vedere quel film tanto quanto ricordo il film stesso. Preservare è il nostro lavoro, ma anche preservare i nostri ricordi e aiutarci a conservarli in modo che quando si vuole rivivire quel momento, la sensazione di quando si è entrati in un cinema, lo si possa fare. Tutti noi vogliamo conservare i nostri ricordi, ma a volte svaniscono, e dunque possiamo conservarli se li preserviamo in questo modo.
Zaslav ha poi citato qualche esempio di film che vuole assicurarsi di salvare:
Quando penso a ciò che dobbiamo fare, a quali sono i nostri obblighi per andare avanti nello spirito della Warner Bros, penso a tre film. Legione Nera, un film degli anni '30, che all'epoca richiedeva molto coraggio, ma era un film che si opponeva al Ku Klux Clan. La Warner Bros. fu citata in giudizio per aver mostrato le insegne del Ku Klux Klan e vinse la causa. E Confessions of a Nazi Spy, il primo film che parlava di ciò che accadeva in Germania [durante il nazismo].
Zaslav menziona infine un importante vincitore dell'Oscar per il miglior film uscito nel dopoguerra, Barriera invisibile con Gregory Peck, una storia che affrontava in modo diretto gli orrori dell'antisemitismo.
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FONTE: Deadline