Steven Spielberg dirigerà l'adattamento di Ready Player One!

Sarà Steven Spielberg a dirigere l'adattamento del bestseller fantascientifico Ready Player One

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Sono cinque anni che si parla dell'adattamento cinematografico di Ready Player One, romanzo scritto da Ernie Cline e arrivato in Italia con il titolo Player One (all'epoca non era stato ancora pubblicato). Poco meno di un anno fa era stato annunciato che Zak Penn (The Avengers, X-Men 2) avrebbe scritto la sceneggiatura per la Warner Bros e la De Line Pictures, e oggi arriva finalmente la notizia che il film ha trovato un regista: si tratta nientemeno che di Steven Spielberg, attualmente impegnato nella post-produzione di Bridge of Spies (con Tom Hanks, in arrivo a ottobre) e in pre-produzione con l'adattamento cinematografico di Il GGG (in uscita l'anno prossimo).

Spielberg si occuperà anche della produzione del film, e dirigerà sullo script di Penn. "Siamo entusiasti di avere Steven nuovamente al lavoro con la Warner Bros.", ha commentato Greg Silverman della Warner. "Abbiamo avuto una serie di incredibili collaborazioni negli anni ottanta e novanta. Abbiamo sempre pensato che lui fosse il regista perfetto per questo film.

L'opera, ambientata nel 2045, descrive un pianeta Terra inquinato, sovrappopolato e privo di fonte energetiche. L'unico svago per la popolazione terrestre si trova in un universo virtuale chiamato OASIS.

Ecco la sinossi del romanzo:

Il mondo è un brutto posto. Wade ha diciotto anni e trascorre le sue giornate in un universo virtuale chiamato OASIS, dove si fa amicizia, ci si innamora – si fa ciò che ormai è impossibile fare nel mondo reale, oppresso da guerre e carestie. Ma un giorno James Halliday, geniale creatore di OASIS, muore senza eredi. L’unico modo per salvare OASIS da una spietata multinazionale è metterlo in palio tra i suoi abitanti: a ereditarlo sarà il vincitore della più incredibile gara mai immaginata. Wade risolve quasi per caso il primo enigma, diventando di colpo, insieme ad alcuni amici, l’unica speranza dell’umanità. Sarà solo la prima di tante prove: recitare a memoria le battute di Wargames, penetrare nella Tyrell Corporation di Blade Runner, giocare la partita perfetta a Pac-Man, sfidare giganteschi robot giapponesi e così via, in una strabiliante rassegna di missioni di ogni tipo, ambientate nell’immaginario pop degli anni ’80, a cui OASIS è ispirato.

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