Steve Kloves parla di The Amazing Spider-Man!

In una lunga intervista, lo sceneggiatore di Harry Potter Steve Kloves parla di come ha lavorato a The Amazing Spider-Man, e svela alcuni dettagli...

Mi occupo di Badtaste dal 2004 con l'aiuto di un grande team.


Condividi

In una lunghissima intervista con Collider, lo sceneggiatore della saga di Harry Potter Steve Kloves è entrato nel dettaglio di come ha collaborato alla stesura dello script di The Amazing Spider-Man.

Kloves non ha potuto, ovviamente, parlare della storia, ma ha raccontato le linee guida che sono state seguite per adattare ancora una volta le origini del supereroe Marvel nel film di Marc Webb in arrivo a luglio 2012, e che verrà presentato per la prima volta ai fan al Comic-Con a fine mese.

Il sito ha elencato otto elementi che sono emersi dalla conversazione:

  • Kloves inizialmente ha rifiutato il lavoro, ma dopo aver parlato con la produttrice Laura Ziskin ha cambiato idea e ha deciso di collaborare, anche perchè ci teneva a scrivere per l'attrice Emma Stone.

  • La maggior parte del lavoro di Kloves coincide con scene di dialogo e di costruzione dei personaggi.

  • Il tono del film è molto più realistico rispetto alla trilogia di Sam Raimi. Kloves si è occupato di agganciare il più possibile il film alla realtà, anche perchè non è capace di scrivere dialoghi "fumettosi". La Sony gli ha detto che il realismo era proprio quello che andava cercato, e che avevano cercato lui perché erano sicuri che sarebbe riuscito a trasformare Peter Parker in un personaggio "vero" (l'esperienza con Harry Potter inevitabilmente ha influito).

  • Nel film ci sarà molto umorismo, ma con naturalezza, senza battute forzate.

  • La Sony sta pianificando una nuova trilogia: ha già chiesto a Kloves di scrivere il sequel, ma lui ha rifiutato: "è come se fossi uscito con Spider-Man, ma non voglio sposarlo".

  • Kloves sostiene che c'è un motivo per cui il nuovo Spider-Man ha dei lanciaragnatele meccanici al posto di quelli organici della trilogia di Raimi. Kloves ha scritto alcune scene legate a questi lanciaragnatele.

  • La Marvel è stata coinvolta moltissimo nel film, ha fornito una vera e propria bibbia di elementi cruciali per il personaggio.

  • Marc Webb si è immerso completamente nel cinema 3D, e lo ha studiato nel dettaglio: voleva girare il film nel 3D più puro possibile, in maniera sofisticata.

Alcuni estratti della conversazione:

"Non so ancora perché ho accettato. Voglio dire, onestamente era una di quelle cose che mi hanno chiesto, e che tramite il mio agente ho rifiutato categoricamente. L'ho fatto solo come favore a Laura Ziskin, che purtroppo è appena morta: la conoscevo benissimo e conosco suo marito Alvin Sargent. Sapevo che Laura voleva che il film fosse molto bello, lei viveva con Alvin e lui aveva portato molta profondità ai film di Spider-Man. Se si guarda il primo film, è impregnato dello stile di Alvin. Non mi paragono a Alvin Sargent, sto solo dicendo che loro volevano che fosse un bel film. Inoltre, volevo scrivere per Emma Stone, perché amo scrivere per le donne e adoro Emma."

"Gli ho detto: 'sappiate che non posso fare dialoghi in stile Shazam!, non è nel mio stile. Se volete fare il Peter Parker che conoscevo da piccolo quando leggevo i fumetti, posso farlo, perché era ancorato alla realtà.' E così loro mi hanno risposto: 'E' quello che vogliamo, vogliamo che scrivi un Peter realistico'. Mi sono rivisto un quarto d'ora del primo Spider-Man, e la cosa impressionante è che il Peter di Tobey Maguire era una sorta di nerd contento. Un nerd felice di essere tale. Sam Raimi ha uno stile che era perfetto per quel genere di cose, ma ora è un momento diverso. Non sarei riuscito a fare dei film del genere. Non so come uscirà questo film, ma io l'ho scritto in maniera molto naturalistica. C'è umorismo, ma è naturale. Non sarei riuscito a farlo se mi avessero detto di scrivere battute come 'Ehi, guarda lassù nel cielo!' So che non è questo tipo di personaggio, ma è un esempio."

"C'è una ragione per quei lanciaragnatele sono meccanici. Si trattava di una scelta tra organico e farlo meccanico. C'era una cosa molto complicata legata a tutto questo, legata alla Marvel, perché tutto è legato sempre a loro, sono sempre stati coinvolti moltissimo. Hanno una lista di cose, una bibbia di cose, il che è ottimo per la maggior parte dei casi, perché non vogliono che vengano distrutti i loro splendidi personaggi. Gli ho chiesto informazioni sui lanciaragnatele, perché non mi ricordavo il motivo, ma questo ha complicato le cose per me. Alla fine ho scritto delle cose molto interessanti su quella cosa, e penso che Mark le abbia girate."

Continua a leggere su BadTaste