Stephen King invita i suoi follower a twittare le loro citazioni cinematografiche preferite

Stephen King, il Re del Brivido di Bangor, ha chiesto ai suoi follower di twittare le loro citazioni cinematografiche preferite

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Dopo la chiacchierata virale inaugurata dal regista Scott Derrickson, che ha rivelato via quali sono i film che non vede l'ora di vedere quando le sale potranno riaprire dando il via a un interessante Botta&Risposta, tocca adesso a quella che è stata fatta partire da Stephen King.

Il Re del Brivido di Bangor ha difatti chiesto ai suoi follower di twittare le loro citazioni cinematografiche preferite.

Stephen King ha iniziato citando Casablanca, immortale film del 1942 diretto da Michael Curtiz, e Lo Squalo, il capolavoro di Steven Spielberg.

Ecco il suo Tweet:

Ed ecco anche una selezione delle risposte che gli sono state date:

https://twitter.com/varg_88/status/1250030700667064321?s=20

https://twitter.com/jonathancoe/status/1250045453703548930?s=20

https://twitter.com/RichH42/status/1250036783037009922?s=20

https://twitter.com/Cook_up_a_story/status/1250036919062405120?s=20

https://twitter.com/thescottster21/status/1250034462190178307?s=20

L'ultimo film tratto da un'opera di Stephen King a essere uscito nei cinema è Doctor Sleep. Il lungometraggio di Mike Flanagan, presentato in anteprima italiana dalla Warner Bros alla scorsa edizione del Lucca Comics & Games, è sia un adattamento dell'omonimo romanzo che un sequel di Shining, inteso non tanto come libro, quando come film di Stanley Kubrick.

Come noto, lo scrittore americano non ha mai avuto un rapporto "pacifico" con l'opera di Kubrick, nonostante questa sia universalmente riconosciuta come un capolavoro dell'arte cinematografica.

Basti pensare che, nel 2016, durante un Q&A con Deadline lo scrittore di Bangor si esprimeva così in merito al capolavoro con Jack Nicholson:

Penso che Shining sia un bel film, con un look splendido, ma, come ho già detto in precedenza, è come una meravigliosa Cadillac senza alcun motore sotto al cofano […] Nel film il personaggio di Jack Torrance è del tutto privo di un arco narrativo. Non c’è nemmeno la parvenza di una cosa del genere. Lo vediamo all’inizio del film nell’ufficio di Ullman, il manager dell’hotel, e poi, ecco lo sai, è già del tutto folle. Tutto quello che fa è limitarsi a impazzire sempre di più. Nel libro è una persona che lotta per mantenere la sua sanità mentale e, alla fine, perde la battaglia. Per me questa è una tragedia. Nel film non avverti nulla di ciò, perché non c’è alcun effettivo cambiamento. L’altra grande differenza è nel finale. Nel mio libro l’hotel esplode. Alla fine del film di Kubrick è tutto congelato. Una differenza di non poco conto.

Proprio durante la promozione di Doctor Sleep, Stephen King è tornato a parlare della sua complicata relazione con l’eredità di Stanley Kubrick e del suo seminale lungometraggio in una chiacchierata  fatta insieme al regista Mike Flanagan.

Ho letto con molta attenzione lo script di questo film. Perché, ovviamente, volevo fare un buon lavoro col sequel considerato che le persone conoscono bene il libro di Shining e non avevo intenzione di fare dei casini. Ho gradito tutti i film di Mike Flanagan, con cui ho già lavorato per Il Gioco di Gerald. Ergo, ho letto la sceneggiatura con molta, moltissima attenzione e mi sono ritrovato a pensare “Da questo momento tutto quello che ho sempre disprezzato della versione di Shining fatta da Stanley Kubrick è redento”.

E ora, tornando alla richiesta fatta da Stephen King su Twitter, quali sono le vostre citazioni cinematografiche preferite? Potete dire la vostra nello spazio dei commenti qua sotto!

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