Stephen Amell continua a sostenere la campagna per aiutare la famiglia di Dave McLean, morto suicida

Stephen Amell, star della serie Arrow, sta continuando ad aiutare la famiglia di Dave McLean, morto suicida a ottobre

Condividi
TV

Stephen Amell è tornato a parlare della tragica morte di Dave McLean, il membro della troupe di Arrow morto suicida il 9 ottobre.
La star della serie, dopo aver contribuito con un video a promuovere la raccolta fondi a sostegno della famiglia dell'amico, sta cercando di contribuire ad aumentare la somma da destinare alla vedova e ai due figli.
In un nuovo post pubblicato su Instagram, Amell ha dichiarato:

Dave McLean era diventato non solo un amico, ma un membro della famiglia durante le otto stagioni trascorse insieme sul set di Arrow. Fa soffrire perdere uno spirito così vibrante a causa delle lotte con la salute mentale.

McLean faceva parte del team che si occupava delle luci sul set di Arrow. Pochi giorni dopo aver festeggiato il suo cinquantesimo compleanno, Dave non è tornato a casa e la sua famiglia ha denunciato la sua scomparsa il 13 ottobre. Il suo corpo senza vita è stato poi ritrovato il 21 ottobre.

L'attore ha ribadito:

Dave se ne è andato troppo presto, per motivi che sono completamente evitabili. Ogni donazione aiuta, condividere questo post aiuta perché la salute mentale è qualcosa di cui dovremmo tutti parlare.

https://www.instagram.com/reel/C0ZN1PyOCuy/?utm_source=ig_embed&utm_campaign=loading

La famiglia, nella pagina Go Fund Me aveva spiegato che, pur essendo stato un sostegno per tutta la famiglia durante le avversità, Dave aveva pagato il prezzo del peso dei problemi.
Stephen Amell ha quindi spiegato a Deadline:

Tengo molto a Dave e a questo problema e spero che se ci sia qualcuno che fatica a parlare di queste situazioni sappia che queste lotte non ti definiscono. Sul set di Arrow abbiamo coltivato un ambiente che sembrasse una famiglia e fa male perdere uno di loro. L'intenzione di questa pagina GoFundMe è per la moglie di Dave, Linnea, e i loro figli, per aiutarli a superare il momento difficile.

McLean e altre tre-quattro persone attive nel mondo della produzione cinematografica e televisiva di Vancouver si sono tolte la vita durante lo sciopero e i loro problemi sono in parte legati ai mesi trascorsi senza lavoro.

Fonte: Deadline

Continua a leggere su BadTaste