Stephen Amell si scaglia contro lo sciopero degli attori: "Un approccio miope"
Stephen Amell si è scagliato contro lo sciopero degli attori continuando a promuovere Heels: le conseguenze potrebbero essere pesanti
Stephen Amell ha preso posizione contro lo sciopero degli attori del sindacato SAG-AFTRA. La star di Arrow sta continuando a pubblicizzare la seconda stagione di Heels, che ha appena fatto il suo debutto in tv negli Stati Uniti, nonostante la mobilitazione contro l'AMPTP impedisca agli iscritti di svolgere attività promozionali per film e serie tv a cui hanno partecipato.
Lo scorso weekend si è poi sbilanciato in maniera ancora più esplicita durante un panel alla GalaxyCon di Raleigh, in Carolina del Nord:
Penso che molte persone in questa sala non siano a conoscenza del fatto che c'è uno sciopero. Supporto il mio sindacato. Davvero, sono solidale. Ma non supporto lo sciopero. No. Penso che sia una tattica negoziale riduttiva. Penso che questa intera faccenda sia incredibilmente frustrante. E penso che quando si tratta di serie come quella a cui partecipo, che è andata in onda ieri sera, sia un approccio miope.
Stephen Amell doesn't support the #SAGAFTRAstrike and has been actively promoting #HeelsSTARZ during the strike.
— Dana Abercrombie (@sagesurge) July 31, 2023
Stephen Amell can also afford health insurance and thinks people "don't know what's going on."#SAGAFTRAstrong #sagaftramembers #SAGAFTRA pic.twitter.com/LNDPakv8qr
Queste dichiarazioni stanno ovviamente scatenando un putiferio tra i numerosi membri della SAG-AFTRA (anche di alto profilo) che partecipano attivamente ai picchetti a Los Angeles e New York. Non è chiaro cosa intenda Amell con "supporto il mio sindacato": violare le regole dello sciopero (approvato con un voto praticamente plebiscitario) può comportare serie azioni disciplinari verso un iscritto alla SAG-AFTRA, inclusa l'espulsione.