Stellan Skarsgård parla di The Avengers e Thor 2
Stellan Skarsgård, l'interprete di Erik Selvig nei film Marvel, si dichiara parzialmente insoddisfatto del suo ruolo nei Vendicatori e commenta la questione Thor 2...
Stellan Skarsgård è attualmente impegnato con le interviste relative alla sua ultima pellicola, Uomini che Odiano le Donne di David Fincher. Naturalmente, considerato che nella sua agenda compaiono anche gli appuntamenti coi Vendicatori e Thor 2 la sua chiacchierata con Moviefone ha toccato anche le sponde di questi due comic movie marveliani.
Sei nei Vendicatori...
Mmm, sì...Ok, ora mi sento cattivo ad aver sollevato la questione...
No no... naturalmente sono nel film, ma non molto. C'è un sacco di gente nei Vendicatori e ho pensato "Come diamine puoi fare a mettere in un solo film tutti questi supereroi, dedicare loro abbastanza spazio e riuscire ad avere anche una storia?". Inoltre bisogna anche soddisfare un sacco di attori dando loro una ragionevole quantità di materiale...
Sei soddisfatto?
No. Non del tutto, ma io non sono un supereroe.
Ma avevi un rulo importante in Thor.
Si, ma era pur sempre un ruolo piccolo. Avevo dei vestiti normali e mi si vedeva di rado principalmente perché il nocciolo di questi film sono le persone coi buffi costumi. Ma Joss Whedon è fantastico; è stato un lavoro da meccanico di precisione il riuscire a costruire una storia in grado di funzionare nonostante tutti questi personaggi. Lo script è molto valido. Ma non posso dirvi come.
E ora sia Kenneth Branagh che Patty Jenkins sono fuori dai giochi di Thor 2.
Non ho la più pallida idea di cosa sia successo. Sapevo che Kenneth non aveva intenzione di farne un altro, l'idea stessa di serializzazione non gli era congeniale. E' stato un appuntamento singolo, una vicenda ben specifica in cui venivano introdotti due mondi. I riferimenti shakespeariani...è stato molto bello lavorare con lui.
Se te lo dovessero chiedere, che tipo di regista vorresti?
La Marvel è stata molto intelligente finora, ha scelto sempre registi molto interessanti, non necessariamente esperti nel campo degli effetti speciali e dei blockbuster. Hanno bisogno di filmmaker che siano bravi con le storie e i personaggi. E' come per il primo film dei Pirati dei Caraibi (nella saga l'attore svedese interpretava il padre di Will Turner, ndr.): non era ciò che voleva la Disney. Hanno tentato di licenziare sia Gore Verbinski che Johnny Depp perché l'intenzione del regista era quella di dare spazio agli interpreti. Il pubblico ha dimostrato di apprezzare la cosa.