Star Wars: l'arte di Marco Checchetto per Obi-Wan and Anakin - anteprima
Dai personaggi classici agli anni inesplorati dei prequel: per Marco Checchetto, Star Wars: Obi-Wan and Anakin è una grande sfida creativa
Mentre ero al lavoro su L’Impero a Pezzi ho ricevuto una chiamata dal mio editor, Jordan White, che mi chiedeva di lavorare su una nuova miniserie di Star Wars. Sono cresciuto con i film della trilogia originale e preferisco i personaggi classici, ma quando Jordan mi ha inviato la trama generale della serie delineata da Charles Soule ho capito che mi trovavo sulla soglia di un’esperienza totalmente nuova.
La cosa che più apprezzo di Star Wars è la sua storia. La triste vita di Darth Vader, il viaggio di Luke per diventare uno Jedi, la storia d’amore tra Han e Leia. Il lato oscuro della saga, quello più tetro, è dove mi trovo più a mio agio. Niente Ewok, grazie!
Quando disegno un supereroe posso ritrarre la mia versione di Peter Parker, Steve Rogers o Tony Stark. Certo, ora abbiamo molti film ispirati ai fumetti e molti attori che prestano il loro volto ai nostri supereroi preferiti, ma i supereroi sono nati sulla carta e non hanno un volto specifico. Star Wars è più difficile perché è nato sul grande schermo; è un film.I lettori dei fumetti di Star Wars conoscono Han Solo molto bene, per esempio, e sanno che ha il volto di Harrison Ford. Non può averne un altro. Devi restare molto vicino alle fattezze degli attori: se il lettore non riesce a riconoscere immediatamente i personaggi, c’è qualcosa che non va, che lo distrae e che rovina la lettura.
La vera difficoltà sta nel rendere gli attori riconoscibili conservando allo stesso tempo il proprio stile artistico, in modo da poter integrare i personaggi con tutto il resto, come gli assaltatori, gli alieni, le navi e l’ambiente.
La storia della nostra serie si svolge in un periodo che non è mai stato esplorato prima, quindi ho potuto seguire un approccio leggermente diverso. Il nostro Anakin si trova a metà strada tra i due attori che lo interpretano nella trilogia dei prequel. Inizialmente avevo cercato di disegnare una versione più giovane di Hayden Christensen, ma il risultato non mi soddisfaceva e sarebbe stato difficile da riprodurre in ogni pagina, quindi ho creato una versione ibrida di Anakin.Con Obi-Wan, invece, sono rimasto molto più vicino all’originale, ma ho deciso di prendermi qualche libertà ringiovanendolo un po’ rispetto a L’Attacco dei Cloni e dandogli un’acconciatura leggermente diversa.
Charles Soule mi ha chiesto molte cose nella sua sceneggiatura. Stiamo costruendo un nuovo mondo per questa serie e, avendo io uno stile realistico, per me è importante che tutto appaia credibile.
Al momento sono al lavoro sul nostro primo ambiente e ho dipinto ogni singola montagna al suo interno. Ho anche creato la mia prima bestia di Star Wars (la vedrete sulla copertina del numero #3) e sto lavorando ad alcuni personaggi nuovi.
La cosa migliore è proprio il fatto che tutto sarà nuovo. È una grande sfida.
Fonte: Marvel