Star Wars: la minaccia fantasma, ecco la featurette speciale per il ritorno nei cinema
Star Wars: la minaccia fantasma festeggia il quarto di secolo e si appresta a tornare nei cinema
Come noto, quest'anno Star Wars: la minaccia fantasma festeggia il quarto di secolo e si appresta a tornare nei cinema.
Every generation has a legend...#ThePhantomMenace returns to theaters May 3rd. pic.twitter.com/X1t5GTP8OM
— Star Wars (@starwars) April 23, 2024
La morte di Qui-Gon Jinn nella Minaccia fantasma il momento che definisce Star wars secondo Dave Filoni
Restando in tema Star Wars: la minaccia fantasma, secondo Dave Filoni, il Chief Creative Officer della Lucasfilm, la pellicola propone il momento che definisce l'intera saga: la morte di Qui-Gon Jinn.
Perché Qui-Gon è un Jedi differente, si capisce dal lungometraggio. Combatte con la consapevolezza di essere il padre che serve ad Anakin, Qui-Gon crede ancora che i Jedi dovrebbero prendersi cura delle altre persone e debbano amare, che non è una cosa brutta. Gli altri Jedi sono ormai distaccati, come dei politici, hanno smarrito la via. Yoda lo nota dal secondo film, ma Qui-Gon è un passo avanti. Per questo non fa parte del consiglio e lotta per Anakin. È il duello dei fati, il fato del bambino. In base a come finisce lo scontro, la vita di Anakin cambierà in maniera decisa. Chiaramente è Qui-Gon a perdere. È una figura paterna e sapeva cosa significasse prendersi carico di questo bambino così affezionato alla madre che poi resta con Obi-Wan. Inizialmente Obi-Wan lo allena perché lo aveva promesso a Qui-Gon, non perché gli importasse di lui. Quando lo trovano su Tatooine pensa “Ecco un’altra patetica forma di vita”, per lui Anakin è come Jar-Jar. Dice “È una perdita di tempo, perché lo stiamo facendo? Perché consideri importanti le creature come Jar-Jar e questo inutile bambino di 10 anni?”. Poi diventa come un fratello per Anakin, non un padre.
Trovate tutta la sua dichiarazione in questo articolo.
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