Star Wars: Jody Houser presenta l'adattamento a fumetti di L'ascesa di Skywalker
La sceneggiatrice Jody Houser ha parlato del suo lavoro per l'adattamento a fumetti del film Star Wars: L'ascesa di Skywalker
La pellicola originale è talmente densa di informazioni e frenetica negli eventi che il suo adattamento potrà concedersi numerose “licenze poetiche”, sviluppando, approfondendo e aggiungendo elementi narrativi a quanto abbiamo visto sul grande schermo.
Houser - Essere parte di questa tradizione per l’ultimo film della saga degli Skywalker è un grande onore. Significa molto per me, anche a livello personale dato che è il mio secondo adattamento di un film di Star Wars: Rogue One è stato il mio primo passo in quella galassia lontana lontana.
Credo che uno degli aspetti migliori degli adattamenti da un altro medium sia la possibilità di lavorare su certi elementi della storia che forse non hanno trovato i tempi e gli spazi giusti sullo schermo. Portare alla luce nuove scene è per un autore che lavora su un mezzo diverso la possibilità di aggiungere qualcosa alla storia anziché limitarsi a tradurla sulla carta.Gli adattamenti sono sempre una sfida, in quanto è necessario trovare un equilibrio tra ciò che si mostra, ciò che si aggiunge e ciò che si lascia fuori. Un film così grande che deve chiudere una storia così lunga comporta sicuramente un livello aggiuntivo di difficoltà.
Credo di essere emozionata soprattutto per alcune delle cose che abbiamo aggiunto, ad esempio ampliando dei momenti del film con alcuni elementi che non avevamo visto sullo schermo. Lo so, è un po’ vago, ma niente spoiler!
Quasi sicuramente, vedremo il “Ben Solo Shrug” [il momento in cui Ben Solo fa spallucce e apre le braccia, imitando lo stesso gesto del padre, una scena diventata virale e che ha perfino ispirato una challenge in rete - NdR]. Non solo è una delle scene preferite dai fan, ma è anche il momento in cui vediamo che è veramente figlio di suo padre, quindi sarebbe stato molto difficile tagliarla!
Fonte: Star Wars