Star Wars, J.J. Abrams ammette: la mancanza di pianificazione non ha aiutato la Nuova Trilogia
JJ Abrams sta festeggiando i dieci anni di Super 8, ma è finito anche per riflettere sulla sua esperienza con la saga di Star Wars...
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Interpellato in materia, JJ Abrams ha ammesso che la mancanza di una vera e propria pianificazione iniziale, di una visione d'insieme, non ha di sicuro aiutato il percorso di rinascita cinematografica di Star Wars:
Sono stato coinvolto in un certo numero di progetti che - il più delle volte si è trattato di serie - che si basavano su delle idee iniziali grazie alle quali avevi l'impressione di sapere dove si sarebbe andato a parare, in poteva capitare che arrivava un nuovo attore o, talvolta, c'era una relazione che, così come era scritta, non funzionava a dovere, c'erano dei passaggi che pensavi sarebbero stati accolti bene, ma che invece poi sono andati in malora, altri per cui pensavi "Oh, vabbè, è solo un momento di poco conto" oppure "Questo è un personaggio da un episodio" che, improvvisamente, si sono trasformati in parti importantissime della storia. Mi pare di aver imparato una lezione, che è diventata anche più nitida in questo ultimo anno di pandemia al lavoro con degli scrittori: devi pianificare le cose al meglio che puoi in modo tale da riuscire a dare delle risposte a problematiche inaspettate. L'inaspettato può proporsi assumendo forme disparate e ritengo che non ci sia cosa più importante del sapere dove stai andando [con una storia, ndr.]. Ho lavorato a progetti in cui avevamo delle idee sulle quali non avevamo lavorato abbastanza e, altre volte, mi è capitato di avere delle idee che non mi è stato poi concesso sviluppare nella maniera che io e il mio team volevamo. Mi sono ritrovato in ogni genere di situazione: quelle in cui pianifichi qualcosa in una certa maniera e ti ritrovi a fare qualcosa di diametralmente opposto che può anche funzionare tanto da farti pensare "Wow, alla fine è venuto bene", altre "Oh mio Dio, non riesco a credere che ci ritroviamo in questa situazione", in cui le cose non funzionano per via di quello che hai pianificato e altre ancora perché proprio non avevi un piano all'inizio. Non puoi mai saperlo davvero, ma ho imparato, talvolta in modo tutt'altro che piacevole, che pianificare è fondamentale perché sennò non sai davvero cosa stai andando ad allestire. Non sai a cosa dare enfasi. Senza di ciò, ti ritrovi a essere bravo quanto la tua ultima scena, la tua ultima battuta o il tuo ultimo effetto speciale, quando invece il tuo scopo è quello di raccontare qualcosa d'inevitabile.
La sinossi del film:
Un anno dopo gli eventi del precedente film, Gli ultimi Jedi, la Resistenza sopravvissuta o quello che ne rimane affronta ancora una volta il Primo Ordine. Non dovrà fare i conti solo con l’oscuro regime, ma anche con il passato e fronteggiare i propri tumulti interni. Al tempo stesso l’antica battaglia tra Jedi e Sith sembra aver raggiunto l’apice, mettendo un punto definitivo alla saga di Skywalker. Il film permetterà di scoprire di più anche sul passato di Rey (Daisy Ridley), l’eroina della nuova trilogia che ha definitamente abbracciato il Lato Chiaro della Resistenza, e sull’identità dei suoi genitori, che, secondo i capitoli precedenti, l’hanno abbandonata durante la tenera età
Nel cast del film abbiamo ritrovato Mark Hamill (Luke Skywalker), Anthony Daniels (C-3PO), Billy Dee Williams, Carrie Fisher (grazie a materiale d’archivio) e ovviamente i nuovi protagonisti Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar Isaac, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas Suotamo, Billie Lourd (figlia di Carrie Fisher), Lupita Nyong’o. Nuovi membri del cast sono Naomi Ackie, Keri Russell e Richard E. Grant.
Il lungometraggio è uscito nelle sale cinematografiche il 18 dicembre 2019 e ha incassato, a livello globale, 1,07 miliardi di dollari.