Star Trek: Jason Isaacs bloccato (e sbloccato) su Twitter da William Shatner
Incidente diplomatico per Jason Isaacs, tra i protagonisti di Star Trek: Discovery, che si è visto bloccare su Twitter dal collega William Shatner
All'origine del dissidio tra i due, un'uscita "infelice" - o, piuttosto, infelicemente riportata - di Isaacs nei confronti di Shatner. Qualche settimana fa l'attore britannico ha rilasciato un'intervista al tabloid inglese Metro; interrogato su quali personaggi del franchise vorrebbe vedere in Star Trek: Discovery, Isaacs ha sottolineato come la storia narrata nella serie che interpreta si svolga dieci anni prima degli eventi descritti nella serie originale di cui Kirk era protagonista. Essendo quest'ultimo ventiseienne ai tempi della sua prima apparizione, vedere un sedicenne James in Discovery avrebbe, per Isaacs, poco senso. La risposta, tuttavia, è stata tagliata da parte dell'autore dell'articolo di Metro, che ha titolato il pezzo con un sensazionalistico "Jason Isaacs spera che William Shatner non compaia in Star Trek: Discovery", cosa che ha probabilmente irritato lo stesso Shatner, spingendolo a bloccare il collega (pur non motivando ufficialmente il gesto).
Isaacs ha poi commentato in un suo tweet quanto accaduto, chiedendo perdono all'altro illustre eroe di Star Trek.
I've been blocked by @WilliamShatner. The unkindest cut of all. In what way have I broken the prime directive Captain? Was it the end of sentence minor-key uptick? The quizzical eyebrow (and blue eyeliner)? The just too-tight uniform? Forgive me my sins - it's an homage, I swear.
— Jason Isaacs (@jasonsfolly) November 27, 2017
A qualche giorno di distanza, Shatner è tornato sui propri passi, comunicando l'avvenuto "sbloccaggio" di Isaacs in un tweet scherzoso ("Il migliore amico di colui che non dev'essere nominato adesso è sbloccato.") che allude al ruolo interpretato dal collega nei film della saga di Harry Potter.
He who must not be named’s bff is now unblocked.
— William Shatner (@WilliamShatner) November 28, 2017
Tutto è bene quel che finisce bene, dunque: i due capitani hanno cessato le ostilità.