Star Trek: Discovery, i produttori parlano della seconda stagione

I produttori di Star Trek: Discovery parlano della seconda parte della prima stagione e dei progetti per il futuro della serie

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Durante il panel per la TCA, Gretchen BergAaron Harberts - produttori di Star Trek: Discovery - hanno rivelato alla stampa presente qualche dettaglio sul futuro della serie, in particolare sulla seconda stagione dello show della CBS, che sarà incentrata sul tema della fede.

"È una tematica che ci interessa da molti punti di vista, stiamo ancora discutendo su cosa vogliamo raccontare," ha rivelato Harberts. "La seconda stagione non è una storia di guerra. Ci troviamo in questa interessante finestra temporale, dieci anni - ora nove - prima della serie originale di Star Trek. Ci sono molte cose del canon di The Original Series a cui vogliamo collegarci, e stiamo ancora capendo in che modo farlo. La prossima stagione sarà zeppa di roba che volevamo fare nella prima."

E per quanto riguarda gli ultimi episodi di questa prima stagione, Harberts ha sottolineato come la redenzione sia un punto di svolta non solo per alcuni personaggi, ma per la Federazione stessa. "Vogliamo far uscire la Federazione dalle tenebre per farla approdare alla luce. Credo che la nostra serie sia piena di speranza in questo senso. Entro la fine della stagione, la gente vedrà la Federazione che ha imparato a conoscere e amare a partire da The Original Series."Al centro degli episodi rimanenti della stagione, ovviamente, ci sarà il percorso di redenzione della protagonista Michael Burnham (Sonequa Martin-Green). "La stiamo riportando in una situazione emozionale simile a quella in cui l'abbiamo vista all'inizio della stagione," ha spiegato Berg. "Ma stavolta è più consapevole, si conosce meglio."I produttori hanno anche risposto alle domande relative alla prematura scomparsa del capitano Philippa Georgiou, interpretato da Michelle Yeoh, al centro di aspre critiche da parte dei fan che vedevano in lei una rara e utile rappresentazione di una minoranza etnica a capo di una nave della Flotta Stellare."Direi che la relazione tra Georgiou e Burnham è un punto focale della nostra serie," ha dichiarato Berg. "Il nostro obiettivo è mantenere il ricordo del capitano Georgiou sempre vivido all'interno dello show. Godetevi il viaggio e continuate a guardare, perché il capitano Georgiou è una parte integrante del cuore di Michael Burnham.14Harberts ha poi ribadito un altro tema clou della seconda parte di questa prima stagione, le seconde possibilità, e ha difeso la scelta di mantenere il klingon come lingua parlata dai nemici della Federazione, limitandosi alla traduzione grazie ai sottotitoli. "Nella seconda parte della stagione, vedrete meno sottotitoli," ha assicurato Herberts. "Credo che, dato che la storia che stiamo raccontando riguarda la volontà, da parte dei Klingon, di mantenere pura la loro razza, da quel punto di vista aveva senso non farli comunicare in inglese. Dovevamo sentirli parlare la loro lingua. Siamo convinti di questa decisione, ma sappiamo che una parte del pubblico non l'ha apprezzata."E voi, cosa vi aspettate da questi ultimi episodi di Star Trek: Discovery? Fatecelo sapere nei commenti!

Fonte: Slash Film

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