Stan Lee Media non ha i diritti per Conan

Stan Lee Media si vede rifiutati dal tribunale i diritti di sfruttamento di Conan il Barbaro

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Forse nemmeno sapete dell'esistenza della Stan Lee Media. In questo caso dovete sapere che si tratta di una compagnia fondata dal sorridente Stan e dal suo un tempo amico Peter F. Paul. Non esiste più, la Stan Lee Media, e certamente non ha più nulla a che fare con l'uomo di cui porta il nome, che l'ha abbandonata da tempo, alla sua inutilità fallimentare e bancarottiera.

Tuttavia, la SLM tenta periodicamente di accampare diritti su diversi parti della mente di Stan Lee. L'ultimo e più corposo tentativo, quello di mettere le mani su Conan il Barbaro,  personaggio letterario di Robert E. Howard. Progetti di rilancio, addirittura di un nuovo film milionario, dopo il flop del reboot con Jason Momoa protagonista. Chissà che un eventuale successo non avrebbe portato anche a qualche insulto alla memoria della storica serie Marvel, che ha prodotto alcuni cicli capolavoro con i testi e le matite del maestro Barry Windsor-Smith.

Invece no. Tiriamo tutti insieme un sospiro di sollievo. Grazie alla sentenza definitiva di un tribunale americano, i diritti di sfruttamento dell'eroe di Cimmeria, rimangono all'attuale detentore, Paradox Entertainment. Nella speranza di un trattamento migliore rispetto alla discutibilissima pellicola diretta da Marcus Nispel nel 2011. Che sia la volta buona per sbarazzarci definitivamente delle intemperanze della Stan Lee Media?

Fonte: Comicsbeat

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