Stan Lee Media: cosa c'è dietro la battaglia legale?

Per chi si chiedesse come faccia la Stan Lee Media (la compagnia di marketing fondata a fine degli anni novanta da Stan Lee, fallita nel 2000 e con la quale il grande fumettista americano non ha più nulla a che fare) a permettersi una così lunga e inutile finora battaglia legale con Marvel e Disney può leggersi il seguente estratto da un articolo del Wall Street Journal riguardante la “finanza delle cause legali”, una consuetudine caratterizzata dal crescente investimento nelle vertenze giudiziarie.

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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Per chi si chiedesse come faccia la Stan Lee Media (la compagnia di marketing fondata a fine degli anni novanta da Stan Lee, fallita nel 2000 e con la quale il grande fumettista americano non ha più nulla a che fare) a permettersi una così lunga e, per il momento vana, battaglia legale con Marvel e Disney, può leggersi il seguente estratto da un articolo del Wall Street Journal riguardante la “finanza delle cause legali”. Si tratta di una nuova consuetudine caratterizzata dal crescente investimento nelle vertenze giudiziarie.

Tuttavia, lottare per i diritti sull'Uomo Ragno e gli altri personaggi, fa notare lo scrittore Rob Copeland, implica anche grossi rischi; vale a dire chi impegna il proprio denaro potrebbe non vedere mai un ritorno economico. Gli sforzi processuali della Stan Lee Media sono sostenuti da un gruppo di investitori che include il fondo assicurativo da 21 miliardi di dollari della Elliott Management Corporation, il che spiega perché questo tipo di cause legali continuino a prosperare.

Fonte: CBR

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