Squid Game: Lee Jung-jae spiega perché non è infastidito dai fan che ricreano i giochi nella vita reale

Il protagonista di Squid Game ha svelato di non essere infastidito dalle attività dei fan, che tentano anche di ricreare i giochi

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Lee Jung-jae ha commentato le attività dei fan di Squid Game, svelando perché non è infastidito dall'idea che vengano ricreati (ovviamente non in modo mortale) i giochi mostrati nello show.

L'interprete di Gi-hun, intervistato da GQ, ha dichiarato:

Penso che Squid Game non sia ideato solo per offrire un messaggio sociale alla società. Alla fine è ideato per offrire sogni e speranze al pubblico. Ovviamente si tratta di uno show televisivo divertente che ci ha aiutato a porre domande profonde, ma alla fine, è inoltre intrattenimento.

La serie, nonostante l'approccio cupo alle tematiche al centro degli eventi mostrati, è diventata infatti estremamente popolare e ha dato vita a trend sui social media, come TikTok, o tentativi di ricreare le prove affrontate dai giocatori.

Secondo le prime indiscrezioni, nella seconda stagione l’umanità verrà messa alla prova attraverso questo gioco ancora una volta,” ha anticipato lo sceneggiatore, confermando poi che Gi-hun (Lee Jung-jae) tornerà. Non solo: tornerà anche Front Man (interpretato da Lee Byung-hun), che si occupa di supervisionare lo Squid Game, che avrà una parte più ampia.

Più in generale, la stagione 2 si porrà la domanda: “È possibile la vera solidarietà tra esseri umani?”, visto che nella prima stagione i protagonisti sono concentrati nel cercare di uccidersi a vicenda.

Che ne pensate delle dichiarazioni di Lee Jung-jae sui fan che provano a ricreare i giochi di Squid Game nella vita reale?

Trovate tutte le notizie sulla serie nella nostra scheda.

Fonte: GQ

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