Squid Game, l'autore: "Le uniche serie che ho seguito sono Breaking Bad e Mindhunter"
Il creatore della serie tv Squid Game ha parlato del suo rapporto con i prodotti seriali, dei quali non è un grande consumatore
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Trovo difficile guardare qualsiasi serie per intero. Ce ne sono solo due che ho seguito fino alla fine: Breaking Bad e Mindhunter. La gente diceva che Bridgerton era molto buono, quindi ho provato a guardare il primo episodio ma ho rinunciato a metà. Non mi piacciono molto le storie d'amore in tv perché sono passati sei o sette anni da quando ho avuto una relazione. Trovo davvero difficile relazionarmi.
Non c'è amore in Squid Game, vero?
Sì, c'è! È un diverso tipo di amore in una situazione bizzarra, strana, disperata. La donna si affida all'uomo più forte del gruppo. Deve trovare qualcosa su cui contare. Crede che sia amore, altrimenti è troppo triste, sai, vendere sesso ad un tipo solo per sopravvivere. Quindi crede che la sua emozione sia l'amore, ma non l'amore romantico come quello di Bridgerton.
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In Squid Game (“il gioco del calamaro”), un popolare gioco per bambini praticato sin dagli anni settanta), 456 concorrenti gareggiano l’uno contro l’altro in una serie di giochi per bambini con colpi di scena mortali cercando di sopravvivere vincendo il montepremi di 45,6 miliardi di won. Nel corso di nove episodi seguiamo le vicende di numerosi personaggi tra i concorrenti (caratterizzati da un numero) e altri. La serie è disponibile su Netflix e ha stabilito un nuovo record di visualizzazioni registrato da un contenuto originale prodotto per la piattaforma.
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Fonte: guardian