Spider-Man: Zendaya e la paura per suo padre dopo le sparatorie di Philando Castile e Alton Sterling

Per il nuovo numero di InStyle Zendaya ha parlato di un momento in cui si è sentita molto vulnerabile sul set di Spider-Man: Homecoming

Redattrice per badtaste, illustratrice e concept artist.


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Per il nuovo numero di InStyle Zendaya ha parlato di un momento in cui si è sentita molto vulnerabile sul set di Spider-Man: Homecoming.

L'attrice stava girando il film ed era in quel momento separata da suo padre quando la polizia uccise Philando Castile e Alton Sterling nel 2016. La cosa ebbe un profondo effetto su di lei visto che il padre la accompagnava in ogni dove durante la produzione e in quel momento non era con lei.

"Ero estremamente scossa, ricordo di aver pensato molto a padre perché in quel momento stava facendo la spesa" ha ricordato l'attrice. "Ho iniziato a preoccuparmi e a chiamarlo per sapere se stava bene. Non volevo più che uscisse di casa".

L'attrice ha ammesso che suo padre è perfettamente a conoscenza del razzismo sistemico in America, ma era comunque molto preoccupata:

Mio padre è un uomo nero di 65 anni. È su questo pianeta da tempo tempo, perciò certe cose le conosce bene, ma ho avuto comunque tanta paura e mi sono sentita spaventata.

Zendaya sarà prossimamente in Dune (di cui presto vedremo il primo trailer) e poi la rivedremo anche in Spider-Man 3, le cui riprese partiranno una volta che Tom Holland avrà finito la produzione di Uncharted.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

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