Spider-Man: dal "disinteresse" di Tim Burton alle idee troppo spinte di James Cameron

Variety ha dedicato un lungo speciale al primo Spider-Man di Sam Raimi che in questi giorni compie ben 20 anni, ecco delle curiosità

Redattore per badtaste.


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Variety ha dedicato un lungo speciale al primo Spider-Man di Sam Raimi che in questi giorni compie ben 20 anni. All'interno del pezzo si parla di alcuni dei registi che si avvicinarono al progetto prima che fosse affidato a Raimi, tra cui David Fincher e Chris Columbus.

Anche altri registi - chi più, chi meno - dimostrarono un certe interesse:

Amy Pascal: Molte persone venivano all'incontro parlando di inquadrature e tecniche per girare le scene con Spider-Man.

Avi Arad: Alcuni erano immensamente emozionati, ma la guardavano da un punto di vista di estrema sicurezza: "Datemi tutti i soldi, lasciatemi in pace e realizzerò un film fantastico".

David Koepp: Ricordo che Amy mi disse di aver incontrato Tim Burton, che all'incontro disse: "Mi sa che sono più un tipo da DC", che mi sembrava una cosa che direbbe qualcuno di non così interessato al lavoro.

James Cameron, dal canto suo, aveva idee molto più spinte di quanto lo studio volesse, come spiegato dallo sceneggiatore David Koepp:

Voleva spingere un bel po' sulla metafora di risveglio sessuale. C'era un momento fantastico in cui Peter si alzava a letto con il corpo cosparso di ragnatele. Pensammo: "Wow, non siamo certi che sia il caso di fare un parallelismo con la cosa del sogno bagnato", ma era così divertente! Soltanto il fatto che James Cameron la stesse prendendo seriamente era qualcosa di pazzesco.

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