Spider-Man: Kevin Feige sui costumi e i cattivi preferiti e sul momento di svolta per il Peter Parker di Tom Holland

Per celebrare Spider-Man, Kevin Feige ha parlato dei costumi e i cattivi preferiti e del momento in cui Tom Holland è diventato un supereroe

Redattore per badtaste.


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In un'intervista con l'editore di Marvel Comics Nick Lowe per il numero 900 di Amazing Spider-Man, Kevin Feige ha parlato del suo amore per l'Uomo Ragno.

Al presidente dei Marvel Studios è stato chiesto quali sono i suoi cattivi preferiti e ha risposto facendo riferimento a quelli che sono apparsi al cinema. Il primo? Il dottor Otto Octavius, apparso in Spider-Man 2 di Sam Raimi e poi in Spider-Man: No Way Home più di recente; ha poi citato Quentin Beck/Mysterio, definendolo "un personaggio folle e unico", e dopo una menzione speciale a Osborn/Green Goblin ha scelto come suo terzo preferito Adrian Toomes/Avvoltoio, sottolineando che apprezza "i personaggi che non sono miliardari e che fanno esperimenti su se stessi".

Ha poi parlato del suo costume preferito, scherzando su Bombastic Bag-Man (quello che Spider-Man indossò utilizzando un costume dei Fantastici 4 e una busta di carta sul volto), ma scegliendo "quello classico" perché grazie alle sue linee, ai colori e alla forma è in grado di "entrare in connessione con l'animo umano". Ha inoltre ammesso di apprezzare le Web-Wings, le ali aggiunte al costume di Tom Holland nei film di Jon Watts spiegando che sono molto pratiche.

Ha infine parlato della sequenza che ha trasformato il Peter Parker di Tom Holland in un vero e proprio supereroe:

Il sollevamento delle macerie. Il momento del sollevamento delle macerie [in The Amazing Spider-Man #33] di [Steve] Ditko mi è rimasto impresso dalla prima volta che l'ho visto. Sin dal momento che ho iniziato a lavorare ai Marvel Studios ho voluto portarlo al cinema.

C'è un pezzo alla fine di Spider-Man 2 di Sam Raimi in cui [Peter] solleva dei detriti pesanti dove Doc Ock sta costruendo la sua macchina, ma è stato con Spider-Man: Homecoming che ci siamo detti: "Ok, dobbiamo farlo per bene".

Per me è lì che Tom Holland è diventato davvero Spider-Man, proprio in quel momento.

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