Spider-Man: Homecoming, Andrew Garfield reagisce al primo trailer

Non è mai bello quando qualcuno ti ruba il lavoro, specie se si tratta dell'interpretare Spider-Man sul grande schermo

Condividi
I due Spider-Man di Andrew Garfield e Marc Webb non hanno avuto vita facile.

Gli incassi sono stati elevati, ma non particolarmente esaltanti in relazione agli elevati costi di produzione e promozione (specialmente del secondo episodio). Garfield ha ammesso di recente di non avere particolari rimpianti perché la "morte" della seconda saga dell'Uomo Ragno gli ha permesso di prendere parte a due pellicole come Silence di Martin Scorsese e Hacksaw Ridge di Mel Gibson. E, forse, di avere qualche possibilità alla prossima Notte degli Oscar (trovate maggiori dettagli in questo articolo).

Questo non ha però impedito a un videoeditor di creare una divertente videoreaction in cui Andrew Garfield guarda in preda a uno sconforto crescente il trailer di Spider-Man: Homecoming (il tutto è stato fatto utilizzando un passaggio tratto dal secondo The Amazing Spider-Man).

Potete vedere il filmato qua sotto:

Questo il trailer originale del nuovo Spider-Man:

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

A dirigere Spider-Man: Homecoming, in uscita in IMAX e in 3D il 7 luglio 2017, c’è Jon Watts. La sceneggiatura è opera di John Francis Daley e Jonathan M. Goldstein. Le riprese sono partite il 20 giugno.

Nel cast Tom Holland, Marisa Tomei (Zia May), Zendaya, Laura Harrier, Tony Revolori, Michael Barbieri, Kenneth Choi, Donald Glover, Angourie Rice, Michael Keaton (il villain).

La pellicola non racconterà le origini del personaggio, ma si concentrerà sugli anni del liceo di un Peter Parker già in azione.

Verrà co-prodotto da Kevin Feige assieme al suo team di esperti della Marvel, e da Amy Pascal, che ha supervisionato il lancio del franchise per la Sony 13 anni fa. Insieme, collaboreranno a una nuova direzione creativa per il lancia ragnatele. Sony Pictures continuerà a finanziare e distribuire i film della saga, e sarà ancora proprietaria dei diritti di sfruttamento del personaggio, mantenendo il controllo creativo finale.

Continua a leggere su BadTaste