Spider-Man: gli sceneggiatori sulla "sindrome da fratello di mezzo" del Peter di Andrew Garfield

Gli sceneggiatori di Spider-Man: No Way Home hanno parlato delle ispirazioni e della sindrome da fratello di mezzo di Andrew Garfield

Redattore per badtaste.


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In un'intervista con The Hollywood Reporter, gli sceneggiatori di Spider-Man: No Way Home Chris McKenna e Erik Sommer hanno parlato delle ispirazioni per il film citando La vita è meravigliosa, e hanno poi parlato - ovviamente -  della presenza dei tre Spider-Man.

Come spiegato da Sommers:

Andrew si è concentrato sul dare vita al fratello di mezzo che si sente un po' solo, che è una cosa che ci siamo detti fin dall'inizio: è il fratello di mezzo! Hai quello maggiore, Tobey, il più saggio, mentre quello di mezzo è il fratello che non crede di avere la stessa attenzione degli altri due.

McKenna ha poi aggiunto:

"Il piccolo riceve tutte le attenzioni! E io?" [ride]. Adoro la dinamica tra fratelli, perciò è fantastico quando Andrew dice: "Oddio, ho sempre voluto avere dei fratelli". Per quanto semplicistico, rende bene l'idea sulle dinamiche tra loro tre e sul fatto che non siano dei sosia. Sono diversi, non sono la stessa persona. Hanno avuto la stessa origine e lo stesso morso di ragno, ma sono come fratelli.

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