Spider-Gwen nella polemica: Rob Liefeld difende Frank Cho e J. Scott Campbell

Rob Liefeld entra nella polemica sulla Spider-Gwen di Frank Cho rispondendo a Robbi Rodriguez e dicendo la sua sulle accuse agli artisti

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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[caption id="attachment_57409" align="alignright" width="196"]Spider-Gwen-di-Frank-Cho1 Spider-Gwen di Frank Cho[/caption]

La regola pare confermarsi: parole e opere dei grandi artisti non sono mai banali e sono destinate a scatenare discussioni, a farsi ricordare, ad avere un riverbero sull'ambiente e sulle opinioni dei colleghi.

Quel che sta succedendo attorno all'illustrazione di Frank Cho che ha riportato all'attenzione del pubblico americano la copertina di Spider-Woman di Milo Manara somiglia a una propagazione d'onda inevitabile, pur a un anno di distanza, che scatena il dibattito sull'etica delle immagini nei comics.

Un dibattito interessante e non semplice che, dopo la critica di Robbi Rodriguez, co-creatore e disegnatore di Spider-Gwen, a Frank Cho si arricchisce della voce di Rob Liefeld.

Concedetemi un minuto per parlare di questa diatriba specificamente ai miei fratelli del mondo del fumetto... Recentemente non mi sono unito alle tante discussioni, ma questa volta non posso farne a meno. Ho appena finito di leggere una filippica piuttosto disturbante da parte di un collega che, per quanto mi riguarda, ha lanciato due pesanti accuse senza motivo a due enormi talenti del nostro settore, nelle persone di Frank Cho e J. Scott Campbell.

Iniziamo con il dire che costoro sono due maghi del fumetto, artisti visuali che possiamo porre al massimo livello professionale possibile e che hanno intrattenuto il pubblico per quasi due decadi. Entrambi sono famosi per la bellezza delle loro figure femminili, una forma d'arte un tempo definita come "cheescacke" [come a dire che è ottima, n.d.r] da colui che è forse il miglior disegnatore che il mondo del fumetto abbia mai conosciuto: Dave Stevens.

Campbell e Cho hanno divertito se stessi e gran parte di voi con il loro lavoro su Gen 13, Avengers, Star Wars, Danger Girl e X-Men per anni. Ripeto, sono dei giganti del fumetto e, avendo passato interi fine settimana con entrambi girando per fiere e convention, posso garantire che sono persone meravigliose. Entrambi sono generosi, affettuosi e hanno un grande senso dell'umorismo.

[caption id="attachment_44766" align="alignleft" width="193"]Spider-Gwen #1, variant cover di J. Scott Campbell Spider-Gwen di Jeff Scott Campbell[/caption]

Ultimamente, qualcuno ha pubblicamente suggerito loro di smettere di disegnare nel loro stile personale, sostenendo che questo li qualifichi come "osceni" o "pervertiti"... Scusate???? Che sta succedendo qui? Jessica Rabbit sarebbe un cartone animato osceno, per il publico di oggi giorno? E Betty Boop?

Questo genere di retorica sta andando aumentando, ultimamente, e trovo assolutamente disgustoso che talenti come Cho, Campbell e Milo Manara siano sotto accusa per le loro sinuose figure femminili. Ehi, amico, chiunque tu sia, questa è opera di fantasia, non la realtà, chiaro? Disegnamo guerriere donne e gurrieri uomini. Sai chi altri mette un po' di pepe nelle sue figure femminili? Che ne dici di Jim Lee, Marc Silvestri, Erik Larsen, Todd McFarlane, Adam Hughes e una lista che potrebbe continuare all'infinito, perché gran parte dei miei fratelli è stata crocifissa e secondo me è ora che la maggioranza si faccia sentire forte e chiaro, li sostenga e affermi con forza che tutto questo non è giusto.

Non insinuate che un vostro collega artista sia in qualche modo da meno di voi perché disegna delle donne voluttuose. Non si tratta di immagini pornografiche, ma solo eroine femminili in forma, a volte dipinte in modo dinamico e occasionalmente in maniera provocante. Quindi lasciatemi concludere chiedendo a tutti di sostenere due dei nostri, ognuno dei quali merita ben più e di meglio che minacce o il consiglio di cambiare lo stile per cui è riconoscibile e che lo ha portato al successo! Lasciatemi dire che ci vorrebbero più fumetti di Campbell e Cho, due potenze commerciali certificate negli anni, e non certo meno.

Fonte: Bleeding Cool

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