Speciale Loki: chi è Colui che rimane?

Profilo biografico e fumettistico di Colui che rimane, la figura introdotta dai Marvel Studios nell'ultimo episodio della serie TV Loki

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Gli spettatori di Loki, la serie TV andata in onda e disponibile su Disney+, hanno fatto la conoscenza, nell'ultimo episodio, di una figura non proprio di primo piano del cosmo Marvel: Colui che rimane. Chi ha già visto la puntata in questione sa che c'è molta più carne al fuoco di quel che la nostra introduzione fa presagire. Agli altri consigliamo di proseguire la lettura di questo profilo dell'identità fumettistica di Colui che rimane solo se impervi agli SPOILER.

Come già dovreste sapere, in realtà la vera identità del personaggio interpretato da Jonathan Majors è quella del super criminale ben più importante e centrale noto come Kang il Conquistatore. Se avete bisogno di coordinate su di lui, siete invitati a cliccare sul link che sta poco sopra. Resta comunque interessante capire chi sia, nelle storie a fumetti, il personaggio con cui Kang è stato sostanzialmente ibridato, a quanto pare, dai Marvel Studios.

Colui che rimane

Colui che rimane fa la sua comparsa nel 1966, sulle pagine di Thor #245, che vedeva il Dio del Tuono, Jane Foster e compagina viaggiare fino alla Cittadella alla Fine del Tempo per evitare che venissero creati i Manipolatori del Tempo, esseri che minacciavano l'integrità dell'esistenza. In quel luogo, incontrano un essere che dice di essere l'ultimo della propria razza, nonché il solo custode della linea temporale rimasto alla fine di tutto, dell'eternità stessa. Proprio lui, si scoprirà, è il creatore e il direttore ultimo della Time Variance Authority che abbiamo visto in Loki, in perfetta congruenza con le storie a fumetti.

Come avrete già inteso, nella versione originale Colui che rimane non è Kang il Conquistatore. La creazione, da parte sua, dei Guardiani del Tempo e della TVA è invece intesa a ostacolare le azioni del dittatore temporale e i tentativi, suoi come di molti altri crononauti, di cambiare la storia. Interessantissima, quindi, la scelta dei Marvel Studios di porre Nathaniel Richards, o meglioil suo variante comparso in Loki, in questa posizione. Da segnalare, nel rapporto tra i due, il fatto che Immortus, l'identità più matura di Kang, verrà piegato alla volontà dei Guardiani e utilizzato da loro come agente.

Colui che rimane, nelle storie a fumetti, è quindi una forza del bene, impegnata a mantenere l'integrità del Multiverso. I suoi poteri non sono ben definiti, anche se è facile supporre che siano notevoli. Nella storia in cui ha fatto il proprio debutto è stato in grado di tenere a bada e di sottomettere al proprio volere Thor, senza dubbio uno dei personaggi più potenti dell'Universo Marvel. Inoltre, i Guardiani del Tempo di sua creazione hanno poteri cosmici enormi ed è sensato pensare che anche lui vi abbia accesso.

Fonte: Marvel

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